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Lulic campione di generosità: il ricavato della sua linea di abbigliamento devoluto a Serena Grigioni

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Jacopo Simonelli - Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it

Il gol di Lulic al 71' del 26 maggio 2013 non è servito solo per assegnare alla Lazio la Coppa Italia più importante della storia, ma ha persmesso anche a Lulic di entrare nell'Olimpo biancoceleste. In onore di quella rete Senad ha creato persino una sua linea di abbigliamento - in collaborazione con la Macron - chiamata, appunto, Lulic 71. Il bosniaco ha iniziato a vendere - con successo - i suoi prodotti e successivamente ha deciso di fare un gol ancora più importante, dimostrandosi campione anche nella vita, aiutando una persona affetta da una rara malattia. La ragazza in questione è Serena Grigioni, figlia dell'attuale preparatore dei portieri laziali, Adalberto, che da nove anni soffre di una “neuropatia delle piccole fibre periferiche e autonomiche”, malattia che conta appena duecento casi nel mondo. Come riporta il Corriere dello Sport, questa patologia attacca e danneggia le fibre nervose degli organi e degli arti, così Serena negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio calvario per trovare la cura giusta. La giovane è volata  fino negli Stati Uniti, oltre a Bologna, Milano, Roma e Verona: viaggi che purtroppo finora non hanno ancora dato esiti positivi. "Non so se troveremo una soluzione definitiva, hanno potuto farmi solo una diagnosi, definendola una malattia auto-immune", raccontò l’anno scorso durante un’intervista realizzata da Lazio Style Channel in cui parlava della sua passione per la squadra biancoceleste e per l’idolo Federico Marchetti, il portiere allenato dal papà. Così in casa Lazio è nata una vera e propria gara per aiutare la ragazza 32enne a vincere la partita più importante della sua vita. L'ultimo in ordine di tempo è stato quindi Senad Lulic che ha deciso di devolvere l'intero ricavato della sua linea d'abbigliamento alla ragazza per proseguire la sua battaglia. Lo ha fatto senza comunicati pubblici, in totale silenzio, ma facendo sentire il suo appoggio alla giovane. Serena non poteva crederci e ha così deciso di scrivere una lettera al calciatore e alla Macron per ringraziarli. Lulic si conferma eroe dentro il rettangolo di gioco e campione anche nella vita di tutti i giorni. 


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