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Liverani confessa: “Sogno di allenare un mio vecchio club, magari la Lazio”

di Francesco Mattogno

L'Italia calcistica sta imparando a (ri)apprezzare Fabio Liverani. Un tempo regista dai piedi educati, oggi mister con la passione per il bel gioco. Ha vinto la Panchina d'Argento, se l'è meritato, giusto riconoscimento per quanto fatto alla guida del Lecce nella passata stagione di Serie B. Ha portato i salentini alla promozione diretta grazie al secondo posto finale: a -1 dal Brescia di Corini e da assoluta neo-promossa, appena salita dalla C. Un doppio salto che ora ne impone un altro, quello in una big: “Giocare bene è fondamentale. Solo così potremo raggiungere il nostro obiettivo” - sono le sue parole a margine della premiazione, riportate dalla rassegna stampa di Radiosei - “Per salvarci dovremo coniugare risultati e bel gioco, questa è la nostra idea. Sogni? Io ne ho tanti, ma se li dico non si avverano. Prima la salvezza, poi magari un mio vecchio club...Lazio, Fiorentina...”. Liverani sorride, e saluta. Chissà cosa gli porterà il futuro.

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