Lazzari, Zaccagni, la Nazionale e il doppiopesismo: i precedenti con Zaniolo e Kean
RASSEGNA STAMPA - Non si parla d'altro. Da due giorni Manuel Lazzari e Mattia Zaccagni sono finiti sul banco degli imputati per aver lasciato la Nazionale in anticipo. Nonostante il comunicato della Lazio e la conferma dei medici della Nazionale, sia Mancini che Gravina hanno lanciato più di qualche bordata ai due. I quotidiani, in particolare, sottolineano come come il ct sia particolarmente deluso da Zaccagni su cui puntava tanto per la ricostruzione della selezione azzurra. L'esterno rischia seriamente di non essere più convocato nonostante il calciatore speri che il commissario tecnico possa cambiare idea. La Lazio non ha intenzione di restare a guardare e, oltre al comunicato, ha rilasciato una dichiarazione dura all'Ansa in cui esprime tutto il proprio malcontento per quanto accaduto. Come sottolinea l'edizione odierna de La Repubblica, quello che la società capitolina vuole mettere in luce è il polverone mediatico scatenato dall'addio dei suoi due tesserati in una settimana in cui molti altri calciatori hanno lasciato Coverciano senza strascichi. Il quotidiano scrive: "La Lazio, inoltre, si chiede perché non ci siano state le stesse considerazioni quando a lasciare il ritiro azzurro sono stati altri giocatori come Zaniolo e Kean. In realtà il discorso sulla disaffezione riguardava anche loro, eccome". Un doppiopesismo sia a livello della Nazionale che mediatico che non è affatto piaciuto dalle parti di Formello. Una situazione che va risolta il prima possibile per il bene di tutti.