.

Lazio, Strakosha: "Io pararigori? Spero di diventarlo. Sulla Champions..."

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Nel gruppo dei calciatori della Lazio impegnati in nazionale figura Thomas Strakosha. La sua Albania domenica se la vedrà con i campioni del mondo della Francia, nella notte in cui verrà inaugurato il nuovo impianto di Tirana, costruito sulle ceneri del Qemal Stafa. Nel 2005 proprio lì fece la sua partita d'addio Fotaq Strakosha, il papà di Thomas, un motivo in più per fare bene. Il portiere biancoceleste, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha parlato dal ritiro di Albania, toccando tanti temi legati alla Lazio.

ALBANIA - Strakosha si è detto emozionato nel ripensare all'addio al calcio del padre. Era il 2005 e a soli 10 anni lui era in tribuna a fare il tifo nella partita contro la Grecia. Thomas aveva già in mente il suo futuro da portiere, con il papà come guida da seguire. Le possibilità di qualificazione a Euro 2020 sono veramente ridotte, considerando poi la forza della Francia la missione diventa quasi impossibile. Per Strakosha però una vittoria contro Andorra (stasera, ndr) darebbe la spinta giusta per affrontare Mbappe e compagni nel modo migliore. Con il ct Reja c'è una conoscenza fin dai tempi della Lazio e spesso i due parlano ancora della squadra biancoceleste.

LAZIO E RIGORI PARATI - Per Strakosha la Champions non rappresenta un sogno, viste le qualità che ha la Lazio. Inutili per lui le polemiche scatenate dal Lecce sul rigore parato a Babacar: secondo il portiere è che la concessione non è stata giusta e quindi tutte le lamentele decadono subito. L'importante è stato aver portato a casa i 3 punti e più in generale le quattro vittorie consecutive sono servite per recuperare il terreno perduto all'inizio del campionato. Sui tanti rigori parati: "Non mi considero un pararigori, ma spero di diventarlo. Con Grigioni studiamo i tiratori prima della partita, poi decido sul momento da che parte tuffarmi". In ogni caso domenica ha bruciato prendere due gol, perché per arrivare in Champions serve solidità difensiva.

GIOIE E DOLORI - Per Strakosha la parata più bella rimane quella sul rigore di Dybala all'Allianz Stadium nel 2017, che regalò il successo della Lazio nella Torino bainconera dopo 15 anni. Le sconfitte più brutte sono la finale di Coppa Italia del 2017 contro la Juventus, quella a Salisburgo in Europa League e quella contro l'Inter all'ultima giornata della stagione 2017-18 che costò la Champions League. Grigioni e Zappalà rappresentano per Thomas due allenatori importantissimi, Peruzzi un dirigente in grado di risolvere qualsiasi problema con la sua personalità, Tare uno dei ds più forti in circolazione. Il portiere più forte che Strakosha abbia mai visto rimane Buffon, definito una statua in movimento, mentre il preferito attualmente è Handanovic.

LAZIO, LE PAROLE DI ACERBI DA COVERCIANO

LAZIO, BERISHA PARLA DAL RITIRO DEL KOSOVO

CLICCA QUI PER TORNARE ALLA HOME PAGE


LLSN WEB TV
Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ