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Lazio, Sarri e un allenatore "totalizzante": svolta tecnica (e non solo)

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Non è passato neanche un mese dall'inizio dell'avventura di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio, ma il tempo è stato sufficiente per capire che tipo di rivoluzione si appresta a vivere il club. Non si tratta solamente di una svolta dal punto di vista tecnico, ma ha un respiro molto più ampio. L'ex Napoli non solo allena, ma è il punto di riferimento imprescindibile per squadra e società anche fuori dal campo. Dietro la decisione di Angelo Peruzzi di interrompere il suo rapporto da club manager, riporta la rassegna stampa di Radiosei, la consapevolezza che con Sarri il suo ruolo si sarebbe ridimensionato. Il nuovo tecnico è infatti abituato ad affrontare di persona anche i casi più spinosi. E l'esempio più lampante è quello che riguarda Luis Alberto. Quando, nella scorsa stagione, lo spagnolo fece infuriare la società per le critiche sugli stipendi mancanti. fondamentale fu l'opera di mediazione dell'ex portiere. Stavolta, invece, col fantasista di nuovo nella bufera per l'arrivo in ritardo in ritiro, Sarri ha gestito la questione da solo. 

ALLENATORE TOTALIZZANTE - La Lazio non ha mai avuto un allenatore così totalizzante e dal palmares così importante. E mai aveva avuto un tecnico dall'ingaggio così alto. Tutti elementi che segnano una cesura col recente passato. La svolta sarriana, una scommessa affascinante quanto rischiosa. Il "decisionismo" di Sarri ha convinto tutti, dai dirigenti ai giocatori, passando per i tifosi. Alti e bassi sono inevitabili in questo momento. Ma a giudicare da com'è partita l'avventura, l'ottimismo sembra giustificato

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