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Lazio, ritmi alti e intensità: la resistenza "nasce" in allenamento

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

RASSEGNA STAMPA - Partite come quella con Nizza nascono in allenamento. Baroni e il suo staff hanno impostato la preparazione per partire sparati, unico modo per rompere il muto dello scetticismo che circondava la Lazio. E anche l'unico modo per garantire questa Lazio spumeggiante ma soprattutto resistente. Fin dal ritiro - riporta Corriere dello Sport - gli allenamenti sono stati svolti ad altissima intensità, il lavoro quotidiano continua a essere impostato sempre col pallone per tenere ritmi alti, si replicano - in altre parole - quelli che ci saranno in partita. Si lavora sui duelli per rendere ancora più "ruvida la scorsa", si lavora nella ricerca dell'uno contro uno, degli scambi di posizione, per migliorare la fase offensiva. 

"Siamo più aggressivi dello scorso anno", la considerazione di Pedro, uno che di calcio ne mastica. Giovedì all'Olimpico la Lazio non ha solo retto, è anche riuscita ad esprimere le sue caratteristiche. Non c'è giocatore che abbia abbassato il ritmo o mollato una marcatura, che non abbia corso o rincorso fino alla fine. "Non è possibile sostenere questi impegni con la nostra aggressività con soli undici calciatori. Lavoreremo su tutti e tutti avranno possibilità", l'avviso del tecnico di inizio stagione. Il turnover ha pagato, così come come i cambi. Baroni è stato sempre coerente con le parole dette, con le promesse fatte

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