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Lazio, quanto manca Tavares: ora viaggia verso il rientro

di Ludovica Lamboglia

RASSEGNA STAMPA - Lo stop di Nuno Tavares è una sofferenza per Marco Baroni e la sua gente. La prima, lieve, flessione stagionale della Lazio coincide con l’assenza del portoghese. Chiaramente non si rifanno totalmente il pareggio con il Ludogorets e la disfatta di Parma al forfait del terzino, ma ciò che è certo è che la sua assenza si fa sentire. Tavares ha infatti un ruolo difficilmente riproducibile nella rosa: le sue accelerazioni, la capacità con cui salta l’uomo sono state finora le armi più efficaci per bucare le retroguardie avversarie.

Come ricorda la Gazzetta dello Sport, il terzino in campionato aveva già saltato per infortunio le prime due partite (vittoria col Venezia e sconfitta a Udine), poi quella col Cagliari per squalifica e adesso le ultime due con Bologna (vittoria) e Parma (sconfitta). Con Nuno in campo la Lazio ha una media di 2,1 punti a partita, senza, la media scende a 1,8 punti a partita. Ma non solo, è soprattutto in trasferta che la sua assenza si fa sentire. Delle quattro gare di A che non ha giocato, la Lazio ha vinto le due giocate in casa (con Venezia e Bologna), ma ha perso le due in trasferta (a Udine e Parma), ma adesso l’attesa sta per finire.

Dopo aver riportato a metà novembre una lesione muscolare di basso grado alla coscia sinistra, il giocatore è già clinicamente guarito da qualche giorno e oggi tornerà a lavorare in gruppo. Teoricamente potrebbe essere impiegato già giovedì in Coppa Italia contro il Napoli ma stando a quanto filtra, a Formello starebbe prevalendo la cautela, preferendo così di mandarlo in campo direttamente domenica in campionato, sempre contro il Napoli, ma al Maradona.


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