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Lazio | Pellegrini terzino 'col turbo'. Ora sulla sinistra non c'è solo Tavares

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

RASSEGNA STAMPA - Pellegrini scatenato, tra i migliori con il Twente. Di partenza terzino, ma è stata una gara da calciatore totale. Ha spinto sulla fascia, ha suggerito per i compagni, cross e passaggi precisi. Si è accentrato, ha chiesto palla e inventato. Tutto ciò, riporta il Corriere dello Sport, senza far mancare il proprio contributo in fase difensiva. Attento nel primo tempo, tenace nel secondo quando lo stadio ha cominciato a credere nella rimonta, seppur in inferiorità numerica. 

La miglior serata da quando è alla Lazio. Pellegrini è stato determinante anche sull'azione del vantaggio, quando si è trasformato, di fatto, in un regista. Vecino s'è inserito ricevendo la verticalizzazione centrale, ne ha beneficiato Pedro che ha sbloccato il risultato. La sfortuna gli ha tolto la soddisfazione personale nella ripresa, ha sfiorato il gol per due volte. Il rammarico riguarda soprattutto la seconda occasione, avrebbe segnato un vero eurogol

In un certo senso, l'ex Juve sta raccogliendo ora i frutti del lavoro, della perseveranza. Gli allenatori che hanno preceduto Baroni non l'avevano premiato, ha lavorato sempre di rincorsa. E ora sta trovando continuità, soprattutto in Europa League. Non solo Tavares, la Lazio può sentirsi sicura anche senza il portoghese. Sarri aveva atteso a lungo prima di farlo esordire, non è rimasto mai pienamente soddisfatto. Era arrivato a fine gennaio, trovò l'esordio il 16 marzo. Il debutto in A addirittura il 2 aprile, più di due mesi dopo. La scorsa stagione, col Comandante in panchina, solamente 8 gare totali. Non è andata meglIo con Tudor, 3 match e titolare solo nelle ultime due contro Inter e Sassuolo. Poi Baroni, ma la rincorsa di Pellegrini è partita da tempo. 

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