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Lazio, mai due anni di fila in Champions: Tudor punta a riscrivere la storia

di Andrea Castellano

RASSEGNA STAMPA - Due partite alla fine: l'obiettivo è riscrivere la storia. La Lazio rimane attaccata al treno Champions League sperando in un aiuto dell'Atalanta (tenendo conto della finale di Europa League) e in una rimonta in classifica sulla Roma (ora a +1). Bisognerà vincere contro Inter e Sassuolo per provare a modificare una statistica che dura praticamente da vent'anni: i biancocelesti, dal 2004 a oggi, non si sono mai qualificati alla massima competizione europea per due stagioni di fila. 

Finora sono stati solamente 4 i campionati in cui è stata la centrata la Champions League (ai preliminari o ai gironi): 2006-07 con Delio Rossi, 2014-15 con Pioli, 2019-20 con Inzaghi e 2022-23 con Sarri. Nessuno degli allenatori si è ripetuto, e anzi due di questi non hanno nemmeno concluso la stagione successiva sulla panchina della Lazio (esonero di Pioli e dimissioni di Sarri). L'anno dopo, al massimo, c'è sempre e solo l'Europa League. Dal 2004, insieme alla Lazio, solo il Chievo (2005-06) e la Sampdoria (2009-10) non sono riuscite a ripetersi.

Adesso davanti alla Lazio di Tudor c'è l'Inter, contro cui però nella sua carriera da allenatore non ha mai vinto (insieme al Rijeka). Contro i nerazzurri ha anche la media punti più bassa: 0,25 a partita, con i precedenti che parlano di un pareggio e di tre sconfitte in quattro partite con Verona e Udinese. Lo stesso vale per Simone Inzaghi, contro cui non ha mai vinto (2 sconfitte su 2) ai tempi della Lazio. Rimangono 180 minuti per scacciare via tutte le maledizioni.


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