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Lazio, Lotito: "Il calcio è un gioco di gruppo. Ho scelto Baroni perché..."

di Simone Locusta

RASSEGNA STAMPA - Ieri mattina Claudio Lotito, accompagnato da sua moglie Cristina Mezzaroma, è stato premiato per la sua "Vita da leader" all'Hotel Sheraton. L'omonimo evento è stato organizzato dal mental coach Sandro Corapi, ex membro dello staff biancoceleste ai tempi del derby del 26 maggio 2013. Come riporta il Corriere dello Sport, ecco di seguito le parole di Lotito durante l'evento: "Dormo poco nella mia vita, ho 8.000 dipendenti a cui pensare tra tutte le mie aziende. Ma posso garantire che nulla è più complicato di un club calcistico. E per forza di cose ho dovuto usare la mente, altrimenti non avrei potuto competere a livello economico con i tanti altri proprietari che c'erano al momento del mio ingresso in questo mondo, praticamente tutto il gotha dell'economia italiana". Ha poi continuato facendo riferimento alla Coppa Italia del 2013 e commentando la Lazio di Baroni: "L'ho scelto perché il calcio è un gioco di gruppo e occorre avere la capacità di amalgamare un collettivo. Serviva qualcuno che fosse in grado di riportare entusiasmo, orgoglio e appartenenza".


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