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Lazio, le strategie di mercato: tutti i nodi da sciogliere

di Chiara Scatena

RASSEGNA STAMPA - Dopo il botta e risposta a distanza tra Lotito e Sarri, in cui il primo ha affermato che la rosa non verrà indebolita e il secondo ha chiesto che, invece, venga rinforzata, ci si aspetta che il presidente parli apertamente e chiaramente di quello che sarà il mercato di gennaio.

Il 16 dicembre si avrà la conferma del mercato sbloccato o meno, ma nel frattempo il tecnico ha già fatto sapere le sue priorità. A fine novembre erano tre: una mezzala (Ilic resta il preferito), un vice Zaccagni e un regista. I primi due sono urgenti, sul regista, invece, il discorso è più aperto: Cataldi è rientrato, Rovella dovrebbe tornare a inizio gennaio e Basic può essere adattato.

I problemi più pesanti sono però in attacco: Taty e Dia non incidono, Noslin gioca a spezzoni. Una nuova punta arriverà solo in caso di partenza di Castellanos, sempre che Lotito non pretenda cifre fuori mercato, e il nome di Insigne come vice Zaccagni è attualmente in sospeso. Diventa invece improrogabile l’arrivo di un terzino sinistro: Tavares non convince e Pellegrini fatica a trovare continuità, ma anche qui serve la cessione del portoghese per liberare spazio.

Sulla fascia destra la situazione non è migliore. Marusic, punto fermo della rosa da anni, è in bilico: su richiesta di Sarri è stato riaperto il dialogo per il rinnovo, ma il montenegrino, spiega il Corriere dello Sport, chiede due anni più opzione, con cifre più alte rispetto a giugno, quando la firma saltò all’ultimo.


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