Lazio, la coppia del gol sta tornando: Dia e Taty mettono il Cagliari nel mirino
RASSEGNA STAMPA - Li avevamo rivisti nell'ultima frazione della partita tra Como-Lazio, venti minuti, giusto il tempo per tornare protagonisti in zona gol per poi proiettarsi alla partita di questa sera. Boualaye Dia e Valentìn Castellanos oggi scenderanno di nuovo in campo insieme. Il primo fresco di due assist - il primo, per Patric, non riconosciuto dalla Lega -, il secondo reduce da una doppietta dopo un mese di stop. Torneranno in campo in coppia dopo che al Singigaglia era stato Pedro ad affiancare il Taty dal 1', anche qui con ottimi risultati. Il duo Dia-Castellanos ha però un sapore differente, è frutto di ingegno e astuzia, il risultato della filosofia calcistica di un tecnico che ha fatto di necessità virtù e oggi sogna un terzo posto dopo il triplice fischio della partita contro il Cagliari.
NESSUN TURNOVER - In Serie A così in alto non c'è mai stato, mette quasi le vertigini, ma il tempo per ragionare non c'è. Non c'è neanche il modo di guardare poco più avanti, magari a giovedì, quando all'Olimpico arriverà il Porto. No, oggi è tempo di Lazio-Cagliari, sono questi i novanta minuti che contano, da domani si potrà pensare all'Europa. Ecco, allora, che Marco Baroni guarda a oggi e proprio guardando a oggi non fa calcoli, non fa riflessioni troppo astruse e paranoiche. Contro il Cagliari vanno in campo i migliori, questa sera si deve vincere. Saranno quindi Boulaye e Valentìn a caricarsi il reparto offensivo sulle spalle, ripartendo da quell'assist a Como, da quel pallone filtrante dato a Castellanos con una tecnica sublime, in caduta, ma con i tempi giusti.
I NUMERI - Il doppio centravanti, d'altronde, è un esperimento riuscito. Una conferma vien data dagli stessi numeri che snocciola Il Corriere dello Sport. Il Taty si è già superato. L'anno scorso erano 4 i gol in campionato, quest'anno siamo già a 5 in sole 9 partite. A questi, per scrupolo, ha aggiunto anche un assist per Pedro contro l'Empoli. Se dovesse segnare ancora o realizzare un passaggio vincente prenderebbe parte allo stesso numero di marcature della scorsa stagione (7, 4 gol più 3 assist). Per Dia il sorpasso, invece, è già arrivato sotto tutti i fronti. Dopo una prima stagione da 16 gol, l'anno scorso ne ha realizzati solo 4 senza servire nessun assist. In questa Serie A sono 3 le volte in cui ha timbrato il cartellino, a questi si aggiungono 2 assist che lo rendono partecipe attivo di ben 5 marcature della Lazio.