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Lazio | Guendouzi e le parole al miele per gli allenatori. E su Tudor...

di Antoniomaria Pietoso

RASSEGNA STAMPA - Matteo Guendouzi ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport commentando la Lazio di oggi e commentando anche la sua carriera. Il francese, in particolare, si è concentrato sugli allenatori del suo passato e presente. Il giocatore si dice grato a Sampaoli, avuto al Marsiglia, ma anche a Emery e Sarri. Lo spagnolo è quello che lo ha reso un vero giocatore e che gli ha insegnato tutto. Non è l'unico però. I tecnici del passato gli hanno permesso di crescere e migliorare. In particolare in un anno e mezzo in Italia, Matteo si sente migliorato tantissimo grazie anche a Baroni che gioca un calcio simile a Emery e Sampaoli cioè offensivo e organizzato che esalta giocatori e tifosi. Nell'intervista c'è un grande assente: Igor Tudor. Il croato non è andato d'accordo con Guendouzi sia al Marsiglia che nella sua breve esperienza alla Lazio. Mentre sulle pagine de L'Equipe il giocatore aveva detto di non amare il calcio del croato, sulle pagine del quotidiano italiano, invece, il giocatore non nomina nemmeno l'ex biancoceleste. 

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