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Lazio, gli inizi di Ledesma: "Non è stato facile, poi il gol al derby ha cambiato tutto"

di Andrea Castellano

"La Lazio per me fu un grande cambiamento. Mi ritrovo in un club che ha altri obiettivi, in una città grandissima, dove ci sono radio per parlano dodici ore al giorno di Lazio", ricorda così l'ex Cristian Ledesma ai taccuini de Il Cuoio il suo trasferimento in biancoceleste dal Lecce nel 2006. Gli inizi per lui sono stati tutt'altro che facili, visto che i risultati non arrivavano e lui era il sostituto di un punto di riferimento del passato come Liverani.

Poi però segna un gol al derby che cambia tutto: "Fu una rete importante, bella, arrivata dopo un periodo difficile in cui la squadra non girava", spiega. Da lì è partita una cavalcata straordinaria terminata con la qualificazione in Champions League. In panchina c'era Delio Rossi, figura importantissima per l'ex centrocampista visto che i due si erano conosciuti già a Lecce: "Sapevo quanto puntasse su di me e io mi sono sentito in dovedere di ripagare la sua fiducia in campo".

Di quella stagione è stato fondamentale il ritiro in Austria, stando a quanto sostiene Ledesma: "Si è forgiato un bel gruppo, lottavamo contro tutti". In quel momento post Calciopoli, infatti, a Roma si parlava solo di penalizzazioni per la Lazio: dalla retrocessione, al meno quindici, al meno sei. "Noi ci siamo stretti intorno al mister e abbiamo costruito un gran gruppo", conclude. Ma la squadra giocava anche un bel calcio.


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