.

Lazio e Pedro, non c'è due senza tre: lo spagnolo a caccia del tris

di Chiara Scatena

RASSEGNA STAMPA - Pedro il re di coppe è pronto a scendere in campo. Lo spagnolo sfiderà il Twente dal primo minuto con la voglia di dimostrarsi ancora una volta indispensabile. Assist per Dia contro la Dinamo, gol del vantaggio contro il Nizza e poi gol vittoria contro l'Empoli. Con la Juve è rimasto a secco, ma ora cambia il palcoscenico e lo spagnolo va a caccia del terzo gol stagionale. 

Non esistono tabù e limiti per un campione nonostante i suoi 37 anni, un uomo che ha vinto 25 trofei va tenuto stretto e sfruttato quanto più possibile. Pedro è infinito, partito come settima forza d'attacco ad esser diventato, ma forse lo è sempre stato, un esempio assoluto per tutta la squadra, come suggerito da Baroni. Come scrive il Messaggero, il tecnico starebbe addirittura pensando di inserirlo sulla trequarti (come aveva già fatto ad Auronzo) per far riposare Castellanos e avanzare Dia.

Il posto di Pedro è dunque assicurato. Il futuro meno. A giugno scorso si parlava di divorzio, poi è scattato il rinnovo automatico e ora la Lazio se lo gode, ma chissà quanto durerà. L'Al-Qadisiyah lo avrebbe ricoperto di soldi, ma lo spagnolo ha scelto Roma e la famiglia, ben consapevole però che la fine della carriera si sta avvicinando. E' difficile che possa scattare un nuovo rinnovo, ma mai dire mai.


Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ