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Lazio, dietro al silenzio sul Var c'è una scelta strategica: Baroni ora protegge i suoi

di Chiara Scatena

RASSEGNA STAMPA - Dietro al silenzio della Lazio sul Var e sui torti arbitrali c'è una strategia precisa. Nessun alibi. Bisogna lavorare e correggere ciò che non ha funzionato a Parma e imparare a gestire le situazioni difficoltà che ci sono e ci saranno durante la stagione. Come riporta il Corriere dello Sport, parlare di arbitri significherebbe perdere di vista il focus tecnico e l'obiettivo. Alla Lazio sono stati tolti un gol e un rigore, ma ne ha subiti tre dal Parma. Anzi, li ha regalati. Il nervosismo e la poca lucidità hanno contribuito al risultato finale. 

L'errore di Rovella, una follia di Gila e l'andare tutti in area a saltare hanno permesso agli emiliani di segnare tre gol e chiudere definitivamente la partita. Specialmente l'episodio del terzo gol è da ristudiare, in quanto Castellanos l'aveva riaperta, mancavano cinque minuti di recupero e c'erano tutti i presupposti per poterla pareggiare. Bisogna giocare con lucidità, specialmente tenendo conto dei cartellini: Rovella sarà squalificato contro il Napoli in campionato e sono entrati in diffida Isaksen, Castellanos e Gila. Con un'altra ammonizione salteranno l'Inter.


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