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Lazio, che risposta di Isaksen: dal buio alla scossa europea

di Simone Locusta

RASSEGNA STAMPA - Il talento di Gustav Isaksen è una fiamma che si accende a intermittenza. Il danese si è acceso a Napoli, poi è tornato il buio. Contro la Real Sociedad è tornato a essere determinante fornendo una prestazione importante, alimentando ancor di più i dubbi della società: cederlo o tenerlo? Non sono arrivate proposte convincenti, si è mosso l'Olympiacos proponendo un prestito con diritto di riscatto, ma Lotito vorrebbe un acquisto a titolo definitivo per sbloccare l'indice di liquidità. Inoltre, non vorrebbe perdere i vantaggi fiscali del decreto crescita. Si era parlato anche di uno scambio con Ngonge del Napoli, ma nulla di fatto.

Isaksen ha due facce: come riporta il Corriere dello Sport, In Coppa ha segnato un gol e fornito due assist in 5 partite, solo una l’ha giocata da titolare, quella con la Real Sociedad. In Italia invece ha segnato 2 gol e ha servito 2 assist in 21 partite, sono 15 quelle da titolare. Giovedì ha causato l’espulsione di Munoz (doppio giallo) e l’ammonizione di Zubimendi, tutte quelle degli spagnoli. L'ha fatto, puntando, saltando l'uomo, osando. Questo è ciò che gli chiede Baroni, lui le qualità le ha, ma il suo problema rimane la discontinuità. Il mister lo ha elogiato così giovedì sera nel post gara: "Non dico la più bella prestazione di Isaksen, ma la più significativa. Questo ragazzo deve crescere, lasciarsi andare, liberarsi. Ha giocato molto bene". Adesso Isaksen non può fermarsi, è atteso dalla conferma contro la Fiorentina, non può steccare di nuovo. Sta qui il salto di qualità finora mancato, da compiere per allontanare gli spettri di mercato.


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