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Lazio, addio Kike Salas: rischia una lunga squalifica e non solo...

di Andrea Castellano

RASSEGNA STAMPA - Kike Salas - Lazio, è finita. Era già un'operazione assolutamente complicata, ma ora è diventata pressoché impossibile. Ieri mattina, infatti, la Policia Nacional ha prelevato il centrale spagnolo per portarlo in commissariato e interrogarlo su un possibile caso di scommesse sportive illegali. Nessun arresto però, in giornata è potuto rientrare a casa.

Le azioni contestate al difensore del Siviglia sarebbero alcune ammonizioni sospette che avrebbe ricevuto nel finale della scorsa stagione. A quanto pare su quelle sanzioni avrebbero scommesso alcune persone vicine al calciatore, con conseguenti vittorie in denaro. Secondo quanto riferito da El Confidencial, la polizia contro le scommesse illegali starebbe indagando sugli ultimi 7 cartellini gialli, dei 10 totali del suo campionato, concentrati tutti nelle ultime 9 partite giocate da Salas. 

Sul caso, ora, sta investigando il Tribunale di Moron de la Frontera, la sua città natale. Insieme a lui sono invischiate anche due suoi amici. Se la frode dovesse essere confermata, il centrale spagnolo rischierebbe una pena compresa tra i sei mesi e i tre anni di carcere, oltre a una lunga squalifica sportiva. Il Siviglia, dal canto suo, sembrava non saperne nulla. Lo scorso 26 dicembre il club aveva rinnovato il contratto del ragazzo fino al 2029 per monetizzare sulla sua cessione, al momento improbabile, come riportato da Il Corriere dello Sport.


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