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Lacché sul ritiro di Auronzo: "Il contratto scade nel 2025 ma se non vogliono la Lazio..."

di Jessica Reatini

RASSEGNA STAMPA - Non si placano le polemiche tra il sindaco di Auronzo di CadoreDario Vecellio Galeno, e l'amministratore unico della Media Sport Event Gianni Lacché. Tra i due, solo qualche giorno fa durante il ritiro della Lazio sotto le Tre Cime di Lavaredo, c'è stato un duro botta e risposta che non accenna a finire.

Il primo cittadino di Auronzo è stato perentorio nell'affermare che la Lazio non andrà più in ritiro nel Cadore con Lacché che ha subito sottolineato come i biancocelesti abbiano un contratto fino al 2025: "Posso immaginare il perché di questo contrasto... Ho la documentazione, a marzo 2023 abbiamo stipulato l’accordo per proseguire fino al 2025. Le sue parole sono una scusa, non vuole continuare con la Lazio. Ha parlato di un rapporto stantio dopo 17 anni, ha detto che hanno bisogno di nuove esperienze. Ma nessuno l’ha obbligato a firmare fino al 2025", ha affermato ai microfoni de il Corriere dello Sport.

Poi sugli scenari che potrebbero aprirsi per il futuro: "La Lazio entro il 30 marzo si riserverà di dire se continuerà o meno ad Auronzo. Se non vuole Lotito è una cosa, se non vuole il sindaco è un’altra e se la vedrà con i miei legali. Nell'eventualità, tra dicembre e gennaio, proporrò altre soluzioni di livello alla Lazio per il prossimo ritiro".


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