.

La Lazio e Cristian Ledesma, una love story durata nove anni

di Claudio Cianci
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it

Ormai ci siamo, mancano poco meno di ventiquattro ore e l’addio sarà ufficiale. Scade nella giornata di domani il contratto di Cristian Ledesma con la Lazio, il rinnovo non c’è stato e non ci sarà. Terminerà così una storia durata nove lunghi anni e che sembrava non dovesse finire mai. Su Ledesma si possono pensare tante cose, ma su un aspetto non si può discutere: il suo attaccamento ai colori biancocelesti. L’italo argentino continuerà altrove la sua carriera, quella in biancoceleste si è comunque conclusa positivamente dopo una stagione anonima. Il destino ha voluto, giustamente, regalargli le luci del palcoscenico con la maglia della Lazio in quel di Napoli. Grazie ai suoi assist per Onazi e per Klose, la società capitolina ha ritrovato la Champions League. In questo modo si è chiusa, come ricorda La Gazzetta dello Sport, un’avventura iniziata nell’estate del 2006. L’inizio vero, quello che lo ha legato per sempre alla Lazio, è stato il 10 dicembre dello stesso anno. Il numero 24 fino a quel momento aveva deluso, ma verso la fine del primo tempo di un derby tesissimo, si inventò un gol pazzesco. Quella rete spianò la strada ai biancocelesti che vinsero per 3-0.  Da quel momento in poi la love story fra Ledesma e la Lazio decollò e si riempì di successi. Dalla qualificazione in Champions alle Coppe Italia vinte da capitano (nel 2009 fu lui ad alzare il trofeo, mentre nel 2013 uscirà per infortunio cedendo la fascia a Mauri). In tanti anni fantastici però c’è una parentesi amara lunga otto mesi: dal luglio 2009 a febbraio 2010 il centrocampista finisce fuori rosa per incomprensioni tra Claudio Lotito e il suo procuratore, Vincenzo D’Ippolito. Un esilio forzato, che gli impedisce di partecipare alla vittoria della Supercoppa Italia a Pechino contro l’Inter di Mourinho. L’esilio termina grazie all’arrivo di Edy Reja, che ricompone la frattura fra lui e la società. Una parentesi dolorosa, che Ledesma ha vissuto senza mai fare polemiche, con la morte nel cuore, ma sempre a testa alta. I tifosi lo amano soprattutto per questo, prima ancora di quanto ha dato in campo. Nel rettangolo verde non si è mai tirato indietro, anche quando le condizioni fisiche non erano delle migliori. Forse questa storia d’amore meritava un epilogo diverso. Ma è stata comunque una grande storia. 


Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ