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Italia, Acerbi e Immobile conquistano Mancini: i numeri con gli Azzurri

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Elena Bravetti

La Lazio può vantare la presenza di Ciro Immobile e Francesco Acerbi in Nazionale. Entrambi, a suon di gol ed ottime prestazioni, si sono conquistati un posto di primo piano nella formazione che, al termine della Serie A, si giocherà l’Europeo. L’attaccante sta vivendo un momento straordinario e, alle 14 reti siglate in campionato, si è aggiunta la doppietta contro l’Armenia di lunedì sera con gli Azzurri. Il difensore, sfruttando l’infortunio di Chiellini, ha superato Romagnoli nelle gerarchie del ct, e sarà certamente tra i convocati dell’allenatore per il torneo che si concluderà a Baku.

IMMOBILE - Il bomber biancoceleste, che ha da poco festeggiato i cento gol con l’aquila sul petto, ha siglato finora 19 reti in 18 presenze. Solamente Lewandowski e Kane, riporta la rassegna stampa di Radiosei, lo precedono. Per entrambi, però, pesano le imprese con Polonia ed Inghilterra: basti pensare che il centravanti del Tottenham è andato a segno dieci volte nelle ultime sei partite del girone di qualificazione europea. Questi gol l’hanno portato a quota 20, mentre l’attaccante del Bayern Monaco è più in alto di sette lunghezze. ‘Ciruzzo’ precede Sterling, Belotti e Cristiano Ronaldo. Quest’ultimo, si esaltato in Nazionale tra settembre e novembre, realizzando 11 gol in 6 gare delle qualificazioni. Con la Juventus ha siglato 5 reti in campionato ed una in Champions. CR7 ed il nostro Immobile si sfideranno in un doppio duello, che si concluderà il 22 dicembre a Riad. Chi avrà la meglio?

ACERBI - Non è da meno l’highlander biancoceleste che si ritroverà domenica di fronte alla sua ex squadra, il Sassuolo. Simone Inzaghi lo voleva a tutti i costi, e spinse la dirigenza ad alzare la posta in palio per portare il ‘Re Leone’ della Capitale. Mai soldi furono spesi meglio. Il difensore è più che una garanzia per la Lazio ed, ultimamente - lo conferma il gol da 35 metri fatto al Torino - si sta riscoprendo bomber. Risponde sempre presente alle chiamate dell’allenatore, odia il turnover. Basti pensare che, da quando è arrivato a Roma, ha giocato a tempo pieno, 66 partite ufficiali su 67 nelle ultime due stagioni, l’unico dei titolatissimi mai risparmiato in Europa League. Inzaghi non riesce a far a meno di ‘Ace’. Ma d’altronde, come potremmo biasimarlo?

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