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Immobile, la chiave è il modulo: dal 3-5-2 di Inzaghi al 4-3-3 di Mancini

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Jessica Reatini

Immobile e la Nazionale un matrimonio che continua a non sbocciare. La gara contro l'Olanda è stata solo l'ultima di una lunga serie in cui l'attaccante non è riuscito ad incidere e ci si chiede per quale motivo il bomber sia un fuoriclasse con la Lazio e non riesca a replicare in azzurro. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei la risposta va ricercata alla base di tutto. Ciro Immobile in carriera ha fatto grandissime cose quando lo hanno lasciato libero di muoversi in tutto l'attacco, quando poteva sfruttare gli spazi e la velocità. Così è accaduto con il Pescara di Zeman. lo stesso con il Torino di Ventura e infine con la Lazio di mister Inzaghi. Il modulo poi era sempre il 3-5-2 ed è questo il vero nocciolo della questione: questo è il modulo che più valorizza le sue qualità e gli permette di finalizzare. L'Italia di Mancini da questo punto di vista è profondamente diversa come filosofia di gioco che prevede il fraseggio e chiede alla squadra di attaccare la porta con più uomini. Inzaghi ha capito perfettamente le cose che Immobile riesce a fare al meglio e quelle che invece gli creano difficoltà e ha creato una squadra che possa farlo risaltare al meglio con compagni che lo innescano in continuazione. Il problema e la sua soluzione sono chiari: la Lazio gioca per lui l'Italia no, e questo purtroppo fa una grande differenza.

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