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Il presidente della Figc Gravina: "Var indispensabile, le plusvalenze un'anomalia"

di Valerio De Benedetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

In una lunga intervista, Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, ha affrontato molti temi, focalizzandosi in particolar modo sugli arbitri e le nuove regole introdotte dall'Ifab. Per il presidente, anche la categoria arbitrale sta vivendo una fase di criticità, lontana dai fasti dei vecchi tempi. Manca anche il giusto ricambio generazionale, il reclutamento non è più come qualche anno fa e le polemiche non aiutano in questo senso. "Il Var è indispensabile per dare certezze, ma anche la tecnologia va mixata con il ruolo delle risorse umane", le sue parole riportate nella quotidiana rassegna stampa di Radiosei. Inoltre, afferma Gravina, si sta lavorando per la creazione di una centrale unica, una sorta di room control dove verranno prese in tempo reale le decisioni Var su tutti i campi. A metà campionato si partirà in via sperimentale. 

I FALLI DI MANO - Gravina non è d'accordo con l'introduzione della nuova regola sui falli di mano. Abolire il concetto di volontarietà potrebbe creare equivoci, ma l'Italia si atterrà a quanto stabilito dall'Ifab, presentando poi le proprie criticità. 

IL CAMPIONATO - La stagione appena iniziata, secondo Gravina sarà avvicincente e più combattuta degli scorsi anni. I ritorni di Conte e Sarri sono importanti per il calcio italiano che potrà beneficiarne in questa stagione. 

PLUSVALENZE - "Le plusvalenze sono un'anomalia", è così che Gravina definisce il fenomeno in atto in questi ultimi anni di calciomercato. Al momento però non esistono soluzioni per arginare il problema. I tribunali dicono che è insindacabile il valore soggettivo che due soggetti danno ad un oggetto di scambio. 

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