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FIGC, Sibilia: "Nessuna evidenza che Lotito mi voti"

di Jessica Reatini

Giornata importante quella di lunedì 22 febbraio in cui si voterà per la carica a presidente della FIGC. Gravina punta alla riconferma e Cosimo Sibilia è il suo avversario. Quest'ultimo ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport in cui fa il punto proprio sulla sua candidatura: "Cosa mi ha spinto a candidarmi? La coerenza. Io faccio politica e non ho mai anteposto interessi personali a quelli collettivi. Poi se si aggiunge un accordo disatteso, diventa anche una questione d’onore. C’è un patto firmato da me per la LND, Ulivieri per gli allenatori, Gravina per la Lega Pro, Nicchi per gli arbitri e l’ex presidente Abete, quale garante dell’accordo. Senza la sua firma non lo avrei mai sottoscritto. Rappresentavamo il 63% e ci definirono ribelli".

LOTITO - "Nesunna evidenza che Lotito mi voti. E poi scusate, quando Lotito contribuisce in modo determinante all'elezione di latri presidenti va tutti bene, e se invece dovesse votare per me sarebbe un problema? Un candidato chiede voti a tutti gli aventi diritto".

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