Dall’addio alla permanenza: la nuova vita di Luis Alberto alla Lazio

“Per la Lazio è stata una grande stagione, per me un po’ meno perché non ho avuto tutte le occasioni che speravo”, parola di Luis Alberto. Le dichiarazioni dello spagnolo sembrano frasi che preannunciano un addio, ma così non è, si tratta solo di delusione per non aver trovato spazio. I mal di pancia di gennaio sembrano spariti, e l’eventualità di una sua cessione rientrata. E’ normale, la qualità c’è: si è vista contro Genoa, Fiorentina e Juventus in Coppa Italia. Geometrie e fantasia. Tare lo ha convinto a rimanere: “Luis Alberto, mi ripeto. Ha doti tecniche importanti, può fare la differenza. I primi sei mesi ha fatto però molta fatica nell'accettare la nostra realtà. Ho avuto dei colloqui con lui e i suoi agenti e gli ho fatto capire che prima di pensare a una cessione deve dimostrare qualcosa alla Lazio”. Il 24enne con i biancocelesti ha ottenuto 9 presenze in totale e il suo bottino è di due assist e una rete. Appena 315 minuti fra campionato e Coppa Italia. La qualità si è vista ed ora che il ds albanese lo ha convinto a restare potrebbe diventare l’uomo in più della Lazio. Infatti - come riporta la rassegna stampa andata in onda su Radiosei - nella prossima stagione potrebbe alternarsi a Milinkovic-Savic. Gli manca solo la fisicità del serbo, ma a livello di velocità e tecnica è considerato un calciatore di valore assoluto.