.

Calciomercato | Casadei, Belahyane e Fazzini vogliono la Lazio, ma...

di Chiara Scatena

RASSEGNA STAMPA - La Lazio è su tre fronti aperti dentro questo mercato. Come riporta il Corriere dello Sport, Casadei, Belahyane e Fazzini vogliono tutti la Lazio, ma la società non sa ancora chi può prendere. Ognuno dei tre può arrivare a Roma, dipende solo quale società accetterà le condizioni forzate di Lotito: acquisto in prestito gratuito con diritto o obbligo di riscatto. Inoltre, va prima liberato uno spazio: una cessione per ogni acquisto.

CASADEI - Ci sono stati contatti nei giorni scorsi per tentare il sorpasso sul Torino: la proposta granata è il prestito oneroso con riscatto a poco meno di 10 milioni, con una grossa percentuale su una futura rivendita. La Lazio però può prendere il centrocampista solo in prestito gratuito (all'estero è annuale, non biennale), anche se può contare sulla preferenza del giocatore, valutato 15 milioni dal Chelsea. 

FAZZINI - Il giocatore dell'Empoli è scosso dal mancato arrivo alla Lazio. Aveva rifiutato il Napoli, rispettando la promessa fatta a Baroni, ma poi Lotito e Corsi hanno litigato. Tra i due ci sono stati nuovamente contatti con piccoli segnali di riavvicinamento: la Lazio lo aveva scelto, l'Empoli vuole venderlo e Fazzini spinge per partire. L'unico problema riguarda dei problemi di bilancio del club toscano, che ha dei paletti da rispettare e rimarrà fermo sulle sue posizioni. 

BELAHYANE - Lotito ha provato a chiudere anche per il calciatore marocchino del Verona, ma il cambio di proprietà della società veneta ha cambiato tutto. Setti, in ottimi rapporti con il presidente, è rimasto in società, ma non ha potuto assecondare le richieste dei biancocelesti. Il Verona deve incassare a gennaio, ma la Lazio, salvo cessioni, non può procedere con il prestito oneroso. L'operazione, dunque, è bloccata. Belahyane vorrebbe rimanere in Italia, ma se la situazione non si smuoverà si troverà costretto a rivalutare l'offerta dell'Olympique Marsiglia.


Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ