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Baroni-Lazio, addio sempre più vicino: i possibili sostituti tra ritorni, suggestioni e sorprese

di Chiara Scatena
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RASSEGNA STAMPA - Il rapporto tra Baroni e la società si avvia verso un addio carico di tensioni, più segnato dal rancore che dall’affetto. Non è solo colpa di un finale da teatro dell’assurdo: i rapporti si erano incrinati già tra gennaio e febbraio, proprio durante il mercato invernale. Quella serenità che aveva caratterizzato l’inizio della stagione si è trasformata in un clima teso e complicato.

Lotito e Fabiani vedranno Baroni nei prossimi giorni, probabilmente entro il weekend. Lo stesso allenatore ha lasciato intendere che la sua permanenza dipenderà da come andrà l’incontro: non sembra convinto di restare e si percepisce chiaramente. Resta da capire come si arriverà alla rottura: sarà risoluzione consensuale o esnoero?

Per ora, il tema del sostituto resta nel campo delle ipotesi. Oltre ai già citati Vieira, Klose, Nesta e Conceiçao, il Corriere dello Sport lancia una clamorosa suggestione: Maurizio Sarri è libero, sarebbe un ritorno nostalgico. Lo spogliatoio non è più quello dominato dai senatori, e a lui verrebbe affidato un progetto giovane. Anche Thiago Motta è senza squadra, nonostante l’accordo con la Juventus. C'è poi Almeyda, altro nome romantico, reduce dall’esperienza all’AEK Atene e in crescita di reputazione. 

Lotito, quando cambia, lo fa con attenzione e tempi lunghi: il “casting” è già cominciato e potrebbe durare giorni o settimane. Baroni era stata una scommessa, ma anche le scommesse hanno un limite: secondo il tecnico, dalla squadra è stato ottenuto il più possibile; la società, invece, è convinta che si potesse fare di più. Ora l’idea potrebbe essere quella di puntare più sul nome che sul progetto tattico, ma c'è da considerare la concorrenza delle squadre del Nord e di quelle qualificate per l'Europa.


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