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Anna Falchi: "La Lazio, Baroni, Pedro e Maradona: vi racconto tutto"

di Andrea Castellano

RASSEGNA STAMPA - "Perché sono della Lazio? Per fare un dispetto a mio fratello romanista", esordisce così Anna Falchi nell'intervista rilasciata ai taccuini de Il Mattino in occasione di Napoli - Lazio. Le piaceva, infatti, l'idea di avere un derby in famiglia, così quando è arrivata a Roma ha scelto i colori biancocelesti che la affascinavano: "Come i miei occhi chiari", dice. Lo stadio ha iniziato a frequentarlo assiduamente e l'anno dello Scudetto è diventata la madrina ufficiale: "Ne vado fiera", spiega.

La sua fede passa, ovviamente, di padre in figlio. O meglio, di mamma in figlia: "Alyssa è un'aquilotta. È bello avere questa passione in comune. Anche a me piace tantissimo andare allo stadio, e quando sono fuori non mi perdo una partita". Quest'anno la Lazio la sta facendo divertire tanto: "È una stagione piena di rivincite", dice. Nessuno ci credeva all'inizio, ma lei ha sempre avuto fiducia nel progetto del presidente Lotito che sta avendo ragione: "Noto uno spirito di gruppo che non vedevo da tantissimi anni".

Della squadra di Baroni il suo preferito è senza dubbio Pedro: "È un ragazzo davvero straordinario". Secondo lei lo spagnolo è un motivo di orgoglio sia per la Lazio che per tutto il calcio, e se potesse lo vorrebbe ospite nel suo studio in Rai a 'Fatti Vostri'. Ora però la sfida al Napoli: "È una squadra che per certi versi mi sta simpatica", rivela. La sua prima partita, infatti, l'ha vista proprio all'ex San Paolo, anche prima che diventasse laziale: "E poi da bambina amavo Maradona", conclude.


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