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Parolo: "Piedi per terra e lavorare: la Germania è la più forte del mondo. Ma io ci credo dall'inizio..."

di Laura Castellani
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

L'insperato, a Saint-Denis: Antonio Conte disegna un miracolo che ha tutta la fisionomia del tecnico leccese, un'Italia con la stessa tenacia del suo mister, in panchina più elettrico che mai. Al termine della vittoria contro la Spagna, Marco Parolo è stato raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb.it. Il laziale celebra la prestazione degli azzurri, mancando ancora il successo individuale: ancora a bocca asciutta, il centrocampista finora non è riuscito a segnare. Poco importa, se la vittoria è un successo regalato dai gol dei propri compagni e da una prestazione corale impeccabile: "Finché vinciamo posso anche non farne, l'importante è che continuiamo a giocare così, con questo spirito e questa voglia. Tutti ci davano per catenacciari e forse non lo siamo stati. Abbiamo giocato una partita che avremmo potuto chiudere sul 2-0, poi comunque di fronte c'era sempre la Spagna che ha giocatori straordinari. Siamo stati bravi a tenere botta, Gigi ha fatto le parate da campione, poi Graziano l'ha chiusa, è diventato un marchio di fabbrica, speriamo che continui così". Parolo si è trovato ad avere a che fare con un avversario per niente agevole. Di fronte al biancoceleste, c'era uno come Iniesta: "L'abbiamo preparata a livello di squadra, cercando di arginare i loro movimenti. Uno contro uno non ce l'avrei mai fatta, ma penso che abbiamo lavorato di squadra sui loro giocatori più forti e i risultati sono stati questi". Nessuno avrebbe scommesso sull'Italia: "Io le vacanze non le ho ancora prenotate, molta gente mi ha consigliato di farlo. Però io ci credo dalla prima partita: se ci mettiamo il giusto spirito possiamo dire la nostra. Siamo l'Italia e non siamo solo catenacciari, poi è anche bello negli ultimi minuti essere sporchi, brutti e cattivi. Però sappiamo fare le due cose e lo abbiamo dimostrato. Fa parte del nostro DNA. Stiamo con i piedi per terra, ora giochiamo con la squadra più forte a livello europeo e mondiale. Dobbiamo prepararci bene e metterci a pedalare, c'è ancora tanta squadra da fare". E infine, un commento sulla prossima avversaria. La Germania, che avrebbe preferito incrociare il fioretto contro la Spagna, piuttosto che con l'Italia, autentica bestia nera dei teutonici: "Diciamo che la Spagna è la nostra maledizione e abbiamo sovvertito i pronostici, possono farlo anche loro. La Germania è la squadra più forte, noi dobbiamo recuperare energie e preparare la partita nel migliore dei modi. Dobbiamo pensare giorno per giorno, solo così possiamo ottenere risultati".


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