RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Baroni: "Pensiamo solo all'Ajax. I tifosi? Li sentiamo dentro"
Fonte: Dai nostri inviati Alessandro Zappulla e Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
AMSTERDAM - Alla vigilia del match di Europa League contro l'Ajax, Marco Baroni e Tijjani Noslin interverranno in conferenza stampa per presentare la sfida di giovedì sera alla Johan Cruyff Arena. Segui la diretta scritta de Lalaziosiamonoi.it.
LE PAROLE DI BARONI
Più consapevolezza dopo Napoli?
“La consapevolezza è importante, ogni gara ce la dà. Siamo a giocare contro una squadra che ha fatto la storia del calcio, lo ha creato anche con competenza, c’è stata una scuola. Sono partite che noi vogliamo, che poi ci danno quella crescita sia individuale che collettiva. Sappiamo che è una partita difficilissima, ma la bellezza sta proprio in questo”.
La vittoria col Napoli può essere un piccolo boomerang?
“Non temo questo. Sono partite talmente belle, talmente difficili, che un calciatore non può sbagliare queste gare. Siamo qui e attendiamo questa partita e il fascino di questa gara. La dovranno interpretare come sempre, con testa e voglia, e anche con una grande gioia”.
Sull’assenza dei tifosi della Lazio…
“Ci sono due modi di sentire. È chiaro che ci mancherà la loro voce, ma poi c’è anche quel sentire che noi abbiamo dentro di noi. E lì noi li sentiamo e ci saranno, sarà ancora di più una molla emotiva per fare bene”.
C’è qualcosa che ti spaventa a livello psicologico della squadra?
“Non siamo spaventati, siamo concentrati nel lavoro e nella crescita. Ogni minuto che passo con loro li tengo centrati sul percorso nostro e che ha anche dichiarato la società. Se c’è stata un’accelerata lo dobbiamo ai calciatori, sono i principali artefici. Io sono sereno perché li vedo lavorare, con quanta passione vengono al campo. Io oramai sono sempre concentrato su quella che è la crescita, i complimenti ci fanno piacere, ma li giro alla squadra. Però poi c’è il lavoro, la dedizione, quando vedo che non ci sono cali non sono preoccupato”.
Che partita si aspetta?
“Difficile perché incontriamo una squadra che gioca, che ha cultura di gioco. Abbiamo guardato, sappiamo chiaramente che in campo ci sono individualità ma anche un ottimo collettivo. Sarà una partita aperta perché si incontrano due squadre che giocano, che si affrontano a viso aperto, penso che ci sarà un bello spettacolo in campo”.
Una valutazione su Farioli?
“Noi li abbiamo studiati, devo fare i complimenti, sviluppano calcio. Due squadre simili, che si affronteranno a viso aperto, loro solitamente giocano 4-3-3, noi siamo simili anche se abbiamo un trequartista. Hanno terzini che spingono, mezzali di qualità, esterni forti. Sarà una bellissima partita, di questo sicuro. Noi dobbiamo pensare alla nostra partita, alla nostra prestazione, lo faremo conoscendo le nostre qualità. Come ho detto, dovremo vivere questa partita pallone su pallone, con la nostra identità, di mobilità, di attenzione e di grande dedizione”.
Come stanno Provedel, Romagnoli e Vecino?
“Provedel è con noi anche se ha avuto un attacco influenzale, anche a Napoli iè andato in campo con qualche linea. Romagnoli e Vecino contiamo di recuperarli con l’Inter, ma ora pensiamo a chi è qui e andrà in campo domani”.
Su Noslin?
“Ha avuto un impatto devastante quando è arrivato a Verona. Qui a Roma aveva i parametri per essere preso e noi abbiamo deciso di dargli questa possibilità. Ha qualità, è un giocatore da Lazio. Non ho dubbi che continuerà così, perché ha una professionalità incredibile, deve solo pensare a lavorare e andare in campo. Domani dall’inizio? Noi andremo in campo in 16, chi non parte entra. Se non sarà titolare entrerà a partita in corso, farò delle valutazioni anche sul fatto che Taty è squalificato in campionato. Non faccio formazioni che vadano oltre a quello che dovremo fare domani sera”.
LE PAROLE DI NOSLIN
Riesci ancora a camminare per le strade di Roma, è cambiato molto?
"Roma è una città davvero viva, si parla sempre di calcio. In alcuni posti ci sono spesso molti tifosi che vogliono fare delle foto, ma questo per me non è certo un problema".
Quattro anni fa lavoravi da Subway. Questo quanto ti ha aiutato?
"Penso che faccia parte della mia vita, con il modo in cui sono cresciuto. Se hai attraversato diversi periodi difficili fin dall'infanzia, questo può aiutarti. Le cose che impari per strada le puoi portare nel calcio. Per esempio, la disciplina che si porta da casa".
Come stai vivendo questi dieci giorni pensando che solo un anno fa giocavi nel Fortuna Sittard?
"Non avete idea di quanto io sia felice! Ma naturalmente questa è una conferenza stampa, quindi cerco di apparire un po' più calmo. Ma ogni volta che ho l'opportunità di festeggiare o di essere felice, lo faccio. Più che felice, addirittura. Solo che è un po' più difficile esprimerlo, dipende anche da dove ti trovi".
Tijjani, vuoi dimostrare di non essere solo una comparsa alla Lazio?
"Certo che voglio mostrare a tutti quello che so fare".
Domani ci saranno tante persone che ti verranno a vedere...
"Sarà una partita speciale, quindi daremo il massimo. La cosa più importante è vincere. Il modo in cui lo faremo, in linea di principio, non ha importanza. Naturalmente voglio mostrarmi a tutti. Tanti amici e parenti sono qui per me. Naturalmente anche contro l'Ajax, cercherò di dare tutto".