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Lazio, Baroni in conferenza: "Europa League obiettivo reale e non un intralcio!"

di Antoniomaria Pietoso

La Lazio fa il suo esordio in Europa League. Il primo match della nuova formula vede i biancocelesti opposti alla Dinamo Kiev. La situazione in Ucraina non permette di giocare a Kiev e così il match si disputerà al Volksparkstadion di Amburgo. Marco Baroni incontra la stampa nella vigilia della sfida nella sala conferenze dell'impianto tedesco. Ecco le sue parole:

Smaltita la rabbia di Firenze? Che risposta si aspetta dalla squadra?

"Chiaro che è un'occasione per chi ha giocato un po' meno. Io considero tutti titolari, ci sarà il massimo apporto sia dalla squadra che dai singoli. Ne sono certo. Le sconfitte sono dolorose, abbiamo fatto analisi veloce di quanto accaduto. Ci sono aspetti e contenuti che la squadra ha mostrato di avere. Abbiamo costruito tanto tra angoli e tiri e abbiamo subito poco. Dobbiamo essere più cattivi e concreti sotto porta, migliorando in difesa"

Venti titolari, ma in porta ci sarà ancora Provedel: Mandas avrà occasioni?

"Mi sono già espresso. Il ruolo del portiere è particolare. Mandas è un valore per la società, è giovane e sta facendo bene e avrà occasioni. Domani giocherà Provedel"

Nuova Europa League, cosa ne pensa?

"Format interessante e bello. Competizione prestigiosa, domani abbiamo un avversario complicato contro una squadra che è scesa dai preliminari della Champions. Ci servono partite così importanti per crescere da tutti i punti di vista"

Quanto è un obiettivo l'Europa League e quanto un peso?

"E' mia abitudine guardare gli obiettivi, ma procedo passo passo. Abbiamo un avversario importante, ma è un obiettivo vero questa competizione. Non è d'intralcio, ma un'opportunità per i ragazzi giovani e anche per quelli meno giovani. Sono gare che ti danno spessore quindi ben vengano"

Debutto europeo da allenatore, le sue sensazioni? Ci sei arrivato in ritardo?

"No (ride, ndr). La bellezza del nostro percorso è questo. Quando c'è voglia e determinazione di raggiungerli. Sono concentrato con il mio staff, grande opportunità per noi e voglio giocarmela alla grande".

Come sta Castellanos? Pedro o Noslin?

"Taty per noi è fondamentale. Lui vorrebbe essere in campo, abbiamo parlato questa mattina. Sta meglio, ma viene da 5 giorni senza allenamento. Disponibile, ma vediamo a gara in corso. Punta centrale? Devo fare riflessioni. Noslin a Firenze ha fatto bene, si è mosso, gli è mancato il gol. Sta crescendo di partita in partita e di allenamento in allenamento. Lui può ricoprire tutti i ruoli nei tre offensivi quindi non gli creo una difficoltà spostandolo. La bellezza di questi ragazzi è che sono liberi e non hanno paletti per giocare esterno e centrale"

Tchaouna, Isaksen e Dele Bashiru?

"Dele Bashiru va costruito. Ha qualità importanti, giocatore moderno ha forza corsa e qualità. Va costruito nel nostro centrocampo, può giocare mediano o dietro la punta. Sta lavorando bene in allenamento. Ha già giocato e domani può partire titolare. Tchaouna in quel ruolo si sta piano piano trovando, ha corsa, dinamicità e tiro. Deve stare sereno con lo stesso percorso che ha fatto Gustav che a Firenze ha fatto bene. Devono stare tranquilli e liberarsi delle pressioni"


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