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Coronaviurs, Pelonzi contro Raggi: "Ritardi e inefficienze, così non va"

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Giulio Pelonzi, capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, intervistato da Politicanews.it, manda un messaggio chiaro alla giunta Raggi. Quanto fatto finora sul fronte dell'emergenza coronaviurs non è abbastanza. Le partecipate sono in difficoltà e sui buoni spesa ci sono ritardi: "Siamo preoccupati. Per ora i soldi messi a disposizione da governo e regione per Roma non sono pervenuti ai cittadini. Soldi che servivano ieri. Abbiamo fatto un’interrogazione per avere contezza di come il Comune intende distribuire i soldi provenienti da governo (15 milioni) e regione (sette milioni). Poi vorremmo capire se i soldi che vengono risparmiati dalla non erogazione di alcuni servizi possono essere stanziati per l’emergenza. Il Comune quanto mette rispetto ai buoni pasto? Regione e governo hanno stanziato 22 milioni, è possibile che Roma non trovi spazi di finanza per metterci del suo?".  Le partecipate sono in crisi dice Pelonzi che invoca l'intervento immediato dell'amministrazione: "Atac è in grave difficoltà, bisogna capire l’effetto di questa crisi sull'azienda che è in procedura di concordato e quindi in una fase molto delicata. Penso che fosse necessario attivarsi presso il Ministero per capire come far fronte alle mancate entrate di questo periodo e di quello prossimo e chiedere anche al Ministero la possibilità che il contratto di servizio di Atac non fosse la base per revocare i soldi all’azienda in base al mancato chilometraggio che è dovuto non a una mancanza di Atac, ma alla situazione che stiamo vivendo. Ma il discorso è esteso anche ad Ama il cui bilancio del 2017 non è stato ancora approvato, a “Risorse per Roma” che non ha ricevuto le ultime mensilità e che a giugno rischia di non poter garantire i servizi, a Farmacap che solo da pochissimi giorni sta ricevendo i dispositivi di sicurezza come le mascherine. I dipendenti di “Multiservizi” che si occupava delle mense scolastiche, delle pulizie nei plessi, sono in difficoltà e anche sul quel fronte si dovrebbe battere un colpo". Sulla Fase Due ecco che Pelonzi propone un tavolo tecnico coi presidenti di municipio: "Si deve aprire un tavolo anche con i presidenti di municipio che hanno contezza delle situazioni di emergenza sul territorio e avviare un confronto snello, fresco, che salti alcuni passaggi burocratici per andare incontro alle esigenze anche con procedure d’emergenza. Per la Fase 2 servirebbe un dialogo con le categorie della città, con i sindacati, per capire quali possono essere le risposte procedurali e a livello di architettura di bilancio per immaginare una ripartenza".


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