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Zaniolo, che vergogna! Ecco il post che offende i laziali

di Marco Valerio Bava
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Non corre buon sangue tra i tifosi della Lazio e Nicolò Zaniolo. È ormai assodato. Storia di un mese fa, quando durante il derby la madre del giocatore della Roma venne presa di mira da alcuni cori provenienti dai settori occupati dai sostenitori biancocelesti. Nulla di strano, nulla di nuovo sui campi di calcio, storie di rivalità e cori che si sentono in ogni impianto e provenienti da ogni curva. Ma si sa che, ai tempi dei social, tutto viene amplificato e la possibilità di rispondere è concessa a tutti. Così, dopo la stracittadina, la madre dell'ex Inter aveva stigmatizzato questi cori e lodato il figlio per non aver reagito alla provocazione dei tifosi laziali. Ma evidentemente la signora Costa aveva cantato vittoria troppo presto. Perché Zaniolo ci è cascato e fatale è stato proprio Instagram. Una pagina dedicata ai tifosi della Roma, infatti, ha pubblicato un video che riprende un gruppo di tifosi presenti a Graz per la gara di Europa League contro il Wolfsberger (finita 1-1) cantare un coro molto offensivo verso le mamme dei tifosi laziali. Un coro volgare, becero, al quale Zaniolo ha risposto con un commento - rimosso dopo un paio d'ore - che non lascia spazio a interpretazioni: "Grandiiii", ha scritto il centrocampista al post intitolato "La mamma del Laziale...". Una vergogna inaudita perché viene da un tesserato e non da un semplice tifoso. Zaniolo che in campo mostra buone doti, ma anche limiti evidenti, si conferma immaturo e poco furbo. Tanto per usare un eufemismo. Chi viene profumatamente pagato per fare il professionista, tale dovrebbe rimanere, dentro e fuori dal rettangolo di gioco. E non regge la scusa del "sono umani, vanno capiti". No, è una stupidaggine, perché un conto è la reazione in campo, dettata dalla trance agonistica, un conto è provocare sui social, a mente fredda, esasperando gli animi. I campioni, etichetta spesso affibbiata al ragazzino, si comportano in altro modo. In sostanza, insomma, i campioni veri sono altri. Con un altro spessore, un'altra testa. Zaniolo non lo è oggi, e forse non lo sarà mai. 

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Pubblicato il 3/10/2019 alle ore 23.40.


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