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Una cosa è certa: Zàrate vuole la Lazio

di Daniele Baldini
Fonte: Il messaggero

Una cosa è certa: Zarate spinge per restare a Roma. E tanto. Vuole la Lazio, il talento argentino, e lo sta ribadendo a chiare note da mesi e mesi. Si è innamorato della città e della gente che lo tratta come un re, anche se è un ragazzo schivo e molto riservato. Ma tutto questo affetto a lui piace ed è pronto anche a rinunciare a qualche soldo in più. E poi c’è subito la possibilità di poter vincere qualcosa d’importante, come la coppa Italia. Insomma, quel che conta è che il nuovo idolo della Lazio si è legato in modo incredibile a questa squadra e non vuol sentire ragioni. Un concetto che ribadirà anche il fratello Sergio, che proprio oggi arriverà a Roma per la stretta finale di questa estenuante trattativa. «Non fatemi dire nulla, anche perché la situazione è delicata e devo prima parlare con il presidente per definire il contratto di mio fratello, ma posso garantire che il desiderio di Mauro e il nostro è quello di restare qui, alla Lazio», le parole dell’agente, pronunciate a Buenos Aires poco prima di partire per Roma.
Tutto questo, comunque, non fa che dare ancora più forza e stimolo al grande sforzo che il presidente Lotito sta facendo per arrivare all’acquisto di Mauro Zarate, ormai vicino alla meta. La data fissata resta quella del 30 aprile, entro la quale la società biancoceleste trasmetterà all’Al Sadd l’intenzione di comprare il cartellino della punta argentina. Il fatto che gli arabi hanno cambiato le carte in tavola ha indispettito non solo la Lazio e il suo patron, ma anche l’entourage del giocatore che proprio non se l’aspettava. «I patti sono patti e devono essere rispettati, soprattutto a livello internazionale - spiega il fratello di Maurito -. Ho sempre detto che la famiglia Zarate ha una parola sola e la porteremo avanti fino alla fine. L’Al Sadd ha chiesto molto di più rispetto a quelli che erano gli accordi e questo non lo trovo giusto, ma una volta che si riuscirà a mettere nero su bianco il contratto di Mauro, vedrete che, se ce ne sarà bisogno, interverremo anche noi con gli arabi. Anche a costo di andare fino in Qatar e fare pressioni per accontentarci e venderlo alla Lazio. Prima, però, fatemi sistemare il contratto di mio fratello e soprattutto fatemi parlare con Lotito».
S’è dunque creata una vera e propria alleanza. Quasi inaspettata, dopo le parole e il diktat espressi da Sergio Zarate qualche mese fa. Meglio così, anche perché in questo modo la Lazio acquisisce maggiore potere davanti agli sceicchi, alimentando sempre più la speranza dei tifosi della Lazio di vedere ancora a lungo Mauro Zarate in biancoceleste. Di sicuro, sul contratto non ci saranno sconti, anche se il manager assicura: «C’è una parola da sei mesi con Lotito e se la rispetta per noi non ci sono problemi anzi...».
Lotito sta lavorando sulle garanzie e gli arabi attendono. Le pressioni su questa vicenda sono molto forti, anche da parte di altre società, come il Manchester City, che hanno messo gli occhi su Zarate. E, magari, è proprio per questo motivo che l’Al Sadd, davanti agli accordi stipulati con la Lazio, pur di prendere più soldi da altri, sarebbe pronta a non far caso a penali o altro. Ma su questo la Lazio non scherza e si prepara ad affondare il colpo decisivo e dare anche tutti e subito i soldi richiesti.


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