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UEFA, riforma Nations League. Scelte le sedi delle prossime finali europee

di Leonardo Giovannetti

La Nations League cambia look. Il neo torneo per le nazionali crescerà, il successo della prima edizione ha convinto. I ricavi hanno raggiunto i 500 milioni di euro, una cifra importante. Ieri l’esecutivo Uefa ha approvato la riforma: dall’edizione 2020-21 la Nations League prenderà le sembianze di un piccolo Europeo. La Serie A passerà dalle 12 alle 16 squadre, rimarranno i 4 gruppi della prima edizione ma questa volta con 4 squadre invece che 3. Alla ‘Final Tour’ passerà sempre la prima classificata. Previste 6 partite di andata e ritorno nel gruppo, piuttosto che 4. Diranno addio le amichevoli tra settembre e novembre 2020. Chi vi parteciperà? Per la Nations League 2020-21 saranno ripescate le 4 retrocesse della prima edizione: Germania, Croazia, Polonia e Islanda. Queste si aggiungeranno a Portogallo, Olanda, Inghilterra e Svizzera che sono le finaliste. Poi le seconde: Italia, Francia, Belgio, Spagna. Infine le promosse dalla B: Svezia, Bosnia, Ucraina e Danimarca. Anche la Serie B e la Serie C saranno da 16 compagini, mentre la D da 7. Il 3 marzo del 2020 si terrà il sorteggio ad Amsterdam.

FINALI EUROPEE - Il presidente della Uefa Ceferin ha annunciato poi i luoghi in cui si terranno le prossime finali di Champions League. Nel 2021 si giocherà a San Pietroburgo, in Russia; nel 2022 sarà la volta dell’Arena di Monaco in Germania; Infine, nel 2023, sarà il Wembley di Londra ad ospitare la finale. Per quanto riguardo l’Europa League, nel 2022 la finale avrà luogo a Siviglia, mentre quella della Supercoppa a Belfast in Irlanda.

TERZA COPPA E NUOVI ORARI - Dal 2021 un altro torneo si aggiungerà alla Champions League e all’Europa League: l’Europa Conference League. Le coppe subiranno inoltre modifiche negli orari: dal 2021 non si giocherà più alle 18:55, ma alle 18:45 e alle 21.

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