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Turchia, il St. Pauli licenzia Sahin. Ma arriva l'offerta dal club di Erdogan

di Alessandro Menghi
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Il caso Turchia ha sollevato un polverone. Addirittura si era chiesto di annullare la gara contro la Francia, durante la quale i tifosi turchi hanno fatto il saluto militare, valida per le qualificazioni ad Euro 2020. Molti giocatori sono finiti nel mirino delle critiche, da Under a Calhanoglu, per i loro post social e il consenso dato all’attacco della Turchia in Siria. I club dei rispettivi calciatori hanno risposto con un “no comment” tranne il St. Pauli, squadra di B tedesca, che ha deciso di prendere le distanze dal suo tesserato, Cenk Sahin, e di compiere un passo esemplare: tramite un comunicato ha fatto sapere di aver licenziato il centrocampista classe ’94. Contratto risolto. Queste le parole ufficiali del club: “Dopo aver analizzato il post su Instagram di Cenk Sahin a favore dell’esercito turco, dopo nuove discussioni fra il club e il giocatore, la società ha deciso di risolvere con effetto immediato il contratto del calciatore. Questa decisione è stata presa per il ripetuto disprezzo mostrato dal calciatore nei confronti dei valori del nostro club. (…) Senza alcuna discussione e senza dubbio rifiutiamo le azioni bellicose e la solidarietà nei confronti di esse contraddice i valori fondamentali su cui si basa il St Pauli”, si legge. Licenziato da una parte, chiamato dall'altra: Sahin ha ricevuto l'offerta del Basaksehir, club di Istanbul molto vicino al Presidente Erdogan ed ex squadra proprio di Sahin.

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