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Tuia rimpiange la Lazio: "Perchè non sono rimasto? Ho qualche rimorso..."

di Riccardo Mancini
Fonte: monza-news.it

Il morale da ricostruire dopo la débâcle totale con l´Arezzo, i continui errori difensivi che costano sempre carissimo al risultato finale delle gare disputate dai biancorossi, ma anche la consapevolezza che nessuno li ha mai messi veramente sotto a livello di gioco, punto di partenza per sfatare il ´tabù´ trasferta e dare il massimo contro il Viareggio: questi gli argomenti discussi ai microfoni di ´Monza-News.it´ dal difensore del Monza Alessandro Tuia, che - da ultimo - svela anche quel tarlo color biancoceleste che lo assilla negli ultimi tempi.
Il difensore ammette che i sei gol dell´Arezzo sono stati difficili da digerire: "Potevamo fare qualcosa di meglio, almeno per non arrivare a prendere sei gol, però il morale lì per lì era stroncato, ma poi parlandoci siamo riusciti a tirarci fuori da quella situazione". E parlando di errori ingenui confessa che anche contro il Novara i difensori biancorossi hanno regalato il gol agli avversari: "Sì, lo ammetto: è stata un´indecisione tra me e Mirko (Cudini, ndr). Io pensavo che la calciasse Mirko, lui credeva che la calciassi io ed è venuto fuori il pasticcio". Ma il giovane offre anche una ricetta per superare queste disattenzioni: "Sono errori individuali. Credo sia solo questione di concentrazione e di attenzione, quindi bisogna stare più attenti, concentrati e determinati". E riconosce che nonostante anche un portiere di esperienza come Sander Westerveld possa avere delle défaillances, egli continua ad infondere sicurezza a tutta la retroguardia brianzola: "Sander è un giocatore dall´esperienza incredibile: le avrà avute sicuramente anche durante la sua precedente carriera, quando giocava a livelli più alti. Le ´papere´ ci stanno: è normale. Lui sa perfettamente come riprendersi e ci dà molta sicurezza in difesa comunque e sempre".
Tuia poi passa a parlare della prossima gara di Viareggio, praticamente una ´sfida salvezza´: "Prima di tutto bisogna tirarci fuori da questa zona di classifica, quindi non bisogna mollare, bensì bisogna saperla interpretare come fosse una gara contro una ´grande´. Dobbiamo ripartire dal Novara, con cui abbiamo disputato una grande gara. Non dobbiamo perdere altri punti, perché poi rischiamo di scivolare nelle zone troppo basse della classifica". E continua: "Bisogna staccare le dirette concorrenti, portando a casa un risultato positivo, che appunto farebbe rimanere sotto il Viareggio. Comunque l´obiettivo è vincere, perché se pareggi col Viareggio, ma vincono tutte le altre sotto, la situazione non cambia".
Ma intanto qualche piccolo rimorso legato alla Lazio, squadra nella cui Primavera il gioiellino di Civita Castellana è sbocciato, si fa strada in lui, guardando la classifica deficitaria della squadra della Capitale: "Ho fatto una scelta alla fine della scorsa stagione: il mio obiettivo era andare a giocare altrove per accumulare più esperienza possibile. Adesso, stando così la Lazio, ci penso e mi dico: perché non sono rimasto? Magari avevo qualche possibilità in più di giocare, visto che comunque sono stati fatti esordire parecchi miei compagni della Primavera. Un pizzico di rimorso ce l´ho, ma sono contentissimo di ciò che sto facendo qui e non mi sono pentito assolutamente della scelta che ho fatto. Da tifoso, però, fa male vedere la Lazio così giù, perché la squadra c´è".


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