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Torino, Izzo si elegge come uno dei migliori centrali italiani: le sue parole

di Francesco Mattogno

Umiltà, certo, ma anche consapevolezza della propria forza. Per ogni calciatore è questo il diktat, la chiave per sfondare in un mondo altamente competitivo. Lo sa bene anche Armando Izzo, difensore del Torino che potrebbe entrare nei pensieri della Lazio, alla ricerca di un centrale di alto rilievo: “Devo migliorare negli uno contro uno, ma sono molto bravo nel leggere le situazioni difensive. Non mi piace essere definito solo come un “buon giocatore”, ho dimostrato di valere di più. Solo Chiellini è più forte di me tra i difensori italiani”. Queste le parole del granata a La Gazzetta dello Sport. Un biglietto da visita niente male quello del napoletano che, a 27 anni, sente di aver raggiunto la maturità giusta per esprimersi ad alti livelli. Nel suo futuro, però, Izzo vede ancora il Torino. Il club di Urbano Cairo lo ha accolto quando - dopo la squalifica per omessa denuncia nell'ambito del calcioscommesse - il Genoa aveva deciso di cederlo. Proprio nel capoluogo piemontese, l'ex rossoblu ha incontrato Walter Mazzarri, allenatore a cui deve tanto fin dai tempi della primavera del Napoli. Per questo, dice: “L'interesse degli altri club mi fa piacere, ma sono onorato di indossare la maglia del Torino e sputerò sangue fino all'ultimo giorno che sarò qui”. Devozione, riconoscenza. Poi un obiettivo prestigioso: fare parte dell'Italia per gli Europei del 2020. Ma, per raggiungere tale traguardo Izzo dovrà prima ripetere la grande stagione appena passata. Se lo farà con la maglia del Torino o di un'altra squadra, è ancora presto per dirlo.

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