Superlega, il PSG rifiuta: “Il calcio è per tutti. Continueremo con la UEFA”
Il PSG ha detto di no alla Superlega. Il club parigino ha rifiutato l'invito a partecipare alla nuova competizione europea tra club blasonati. A ribadirlo e a spiegare il perché ci ha pensato direttamente il proprietario della società Nasser Al-Khelaifi con una nota ufficiale: "Sono onorato della fiducia che i miei colleghi dell'ECA hanno riposto in me nel rieleggermi come loro rappresentante nel Comitato Esecutivo. Il football europeo è in un momento cruciale, dove tutte le parti in causa devono lavorare insieme, con speranza e dignità, per proteggere il gioco che amiamo. Il PSG ha sempre sostenuto che il calcio sia un gioco per tutti. Siamo una famiglia e una comunità, che si fonda sui nostri tifosi e credo che non dovremmo mai dimenticarlo. C'è un bisogno di far evolvere le esistenti competizioni UEFA, come presentato ieri dalla stessa UEFA a conclusione di 24 mesi di intense consultazioni tra tutte le federazioni europee. Crediamo che ogni proposta che non abbia il supporto della UEFA - un organizzazione che lavora per gli interessi del calcio europeo per 70 anni - non risolva i problemi attuali ma sia mossa da interessi personali. Il PSG continuerà a lavorare con la UEFA, con l'ECA e tutta la famiglia del calcio europeo, basandosi sui principi della fede, dignità e rispetto per tutti".