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Superlega, De Zerbi: "Non ho piacere di giocare contro il Milan, l'ho comunicato alla società"

di Jessica Reatini

Nonostante già da questa sera inizi un nuovo turno del campionato di Serie A il pensiero e il tema è sempre e solo uno: quello della Superlega. Tra chi è a favore, pochissimi, e chi è contro ognuno esprime il suo giudizio sulla notizia che ha scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo del calcio. Domani il Sassuolo incontrerà il Milan, uno dei club fondatori, e questo è il pensiero del tecnico De Zerbi in merito: "Sono molto toccato e arrabbiato di questa cosa a tal punto che ieri abbiamo parlato con la squadra per una mezz'ora. Sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di stato! Questo episodio equivale un colpo di stato nel calcio, nei contenuti e nella modalità. Nei contenuti perché il calcio è di tutti ed è meritocratico. Nella modalità perché si poteva fare alla luce del sole, invece comunicati congiunti a mezzanotte, il sito nuovo, come se qualcuno dovesse porre le bandiere in un posto che aveva sottratto a qualcun altro. E' una cosa che mi urta i nervi".

"Fare una SuperLega dove loro decidono chi deve entrare e decidono chi sta fuori, va a togliere l'essenza del calcio. Forse io e la mia società siamo coglioni perché ancora sogniamo ma qualche risultato lo abbiamo fatto e qui si tratta di metterci la faccia. Io domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre e l'ho detto ai giocatori e a Carnevali. Se Carnevali mi obbligherà ad andare chiaramente ci vado".

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