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Superlega, Cragnotti: "Idea proposta già nel '99, sono favorevole"

di Jessica Reatini

In moltissimi si sono espressi sul tema della Superlega e non potrebbe essere altrimenti visto il terremoto scoppiato nel mondo del calcio. Tra chi però vede il bicchiere mezzo pieno c'è l'ex presidente della Lazio Sergio Cragnotti che ha così parlato a Il Messaggero: "Quella della Super Lega era un’idea che già era stata proposta nella stagione 1998-1999. L’input arrivava sempre dagli spagnoli e ricorda molto da vicino questa che è stata proposta adesso. Però non c’era nulla di così definitivo nei dettagli, non c’erano fondi di investimento o finanziatori. Di base c’era l’idea di sfruttare i diritti tv. Con gli spagnoli ci fu un ripetuto scambio di lettere, ma alla fine per non uccidere i campionati nazionali non si portò avanti il progetto".

IL FORMAT - "20 squadre? No. Ne erano previste molte di più. Basti pensare che in Italia c’erano sei squadre. Anche la Lazio. E poi non si fermava solo all’Europa, ma nella visione di chi l’aveva progettata c’era la volontà di coinvolgere anche i club sudamericani. Io ero favorevole e lo sarei ancora. E penso che per Fifa e Uefa sia molto difficile interrompere un processo che è già partito". 

FUTURO -  "Credo che questo sarà il futuro del calcio. Vedo il tramonto delle Nazionali, sono solo le squadre di club che potranno dare lustro e non a caso in Italia sono arrivate tutte queste proprietà straniere. Portare la Champions a 36 squadre toglie soldi e potere: la spaccatura nasce anche da qui. 2022 come inizio di tutto? Ci vuole tempo e un organismo super partes che gestisca il tutto. Per ora penso che sia una spinta a movimentare le acque per rendere la Champions più qualificata e avere più soldi".

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