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Statuto FIGC, vince la riforma: Lotito e De laurentiis non soddisfatti

di Simone Locusta

È andato in scena oggi, presso l'Hotel Hilton di Fiumicino (RM), il voto per la modifica dello statuto FIGC. Vince la riforma di Gravina tra le lamentele di Lotito e De Laurentiis che lasciano l'Hotel senza lasciare dichiarazioni, ma non solo. Come riporta TMW, cambiano così i pesi elettorali nel corso del Consiglio Federale:


Serie A - Consiglieri Federali passano da 3 a 4, peso elettorale dal 12 a 18%.
Serie B - Consiglieri Federali passano da 1 a 2, peso elettorale dal 5 a 6%.
Lega Pro - Consiglieri Federali passano da 2 a 1, peso elettorale dal 17 al 12%
Serie D - Situazione resta invariata: 6 consiglieri e 34% di peso elettorale.
Assoallenatori - Situazione resta invariata: 2 consiglieri e 10% di peso elettorale.
Assocalciatori - Situazione resta invariata: 4 consiglieri e 20% di peso elettorale.
Associazione Italiana Arbitri - Consiglieri Federali passano da 1 a 0, peso elettorale dal 2% a 0.

La riforma fa ottenere alla Serie A maggiore autonomia e potere di veto nelle materie che la riguardano. Non mantiene invece l'autonomia sui controlli sulle squadre, mentre in alcune materie resta il controveto della FIGC. Autonomia tecnica e gestionale agli arbitri. È previsto un ricorso in quanto la Serie A non è soddisfatta, resta da vedere se il ricorso sarà presentato in modo unitario, poiché la votazione di oggi (otto voti contrari e dodici astenuti) ha evidenziato una spaccatura all'interno della Lega.


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