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Spinesi e la sua fede biancoceleste: "Io laziale, dissi no alla Roma..."

di Mirko Borghesi
Fonte: Mirko Borghesi - Lalaziosiamonoi.it

Il "gabbiano" torna a parlare di Lazio sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. Parliamo naturalmente di Gionatha Spinesi, attaccante dalle 337 partite fra Serie A e Serie B condite da 133 reti: "La Lazio, per il gioco espresso, meriterebbe sicuramente di arrivare in Champions League. Nelle ultime settimane c'è stata una leggera flessione, alcune squadre come il Milan si sono rifatte sotto. Ma può succedere ancora di tutto, anche il terzo posto è ancora possibile. Poi certo, ci sono delle situazioni che vanno al di là dei meriti o dei demeriti, come gli errori arbitrali. Nel momento decisivo, contro Torino e Fiorentina, alla Lazio sono stati tolti 5 punti. Speriamo che alla fine non risultino decisivi". Spinesi e la sua fede biancoceleste: "Io sono sempre stato laziale, lo sono diventato nonostante io sia di Pisa. Da piccolo mi affascinava quella squadra con Casiraghi e Boksic in attacco. Immobile? Lo seguo da sempre, si vedeva anche a Pescara che avesse qualcosa in più degli altri. Qui in biancoceleste ha trovato l'ambiente ideale per esprimersi e che lo ama. Per un attaccante è fondamentale. Se sono mai stato vicino alla Lazio? No, ma sono stato vicino alla Roma. Però in quel momento, quando la trattativa sembrava avviata, dissi al mio agente di cercare qualcos'altro...".


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