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Serie A, riapertura degli stadi in stand-by: i club rinunciano alla campagna abbonamenti

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Aumenta il numero di persone vaccinate e il green pass aiuta a riprendersi parte della normalità. Ma rimane una forte incertezza che avvolge praticamente ogni settore della quotidianità, calcio compreso. Sembra quindi non esser ancora arrivato il momento di riprendere un sacro rito del tifoso: l'abbonamento. La mancanza di un orizzonte preciso, riporta la rassegna stampa di Radiosei, sta portando tutti a un approccio più cauto. E se è praticamente impossibile dire cosa accadrà tra qualche mese, per le società diventa difficile impegnarsi con progetti a lungo termine. Le campagna abbonamenti rimangono tutte in stand-by: per la stagione che verrà, o almeno per l'inizio, si punterà sulla vendita dei singoli biglietti

CASI SPECIFICI - L'Inter, che nella campagna abbonamenti dell'ultima stagione disponibile, aveva collezionato 41 mila presenze, tenterà di tamponare con i biglietti singoli. Medesima la politica di Milan, Atalanta e Juventus. Nella Capitale, invece, che ha visto da vicino l'emozione della gente tornata all'Olimpico, la Lazio non ha ancora deciso. Mentre la Roma ha le idee chiare: niente tagliandi a lungo termine, neanche se si riaprisse subito tutto al 100%. Troppo alto il rischio di nuove chiusure e a Trigoria sono ancora alle prese con i voucher per il rimborso 2019/20. Se poi ci saranno più certezze nel girone di ritorno, si potrà pensare a mini-abbonamenti. Per il momento, poche certezze e tanti rischi. La campagna abbonamenti, praticamente ovunque, slitta.

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