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Schwazer: “L’assoluzione come la nascita di un figlio”. E la Wada minaccia il ricorso

di Edoardo Zeno

Dopo un calvario lungo quasi 5 anni, la situazione di Alex Schwazer sembra essere quasi completamente risolta. Il marciatore italiano è stato finalmente assolto dopo esser stato accusato di aver manomesso le sue provette nel controllo antidoping effettuato il 1 gennaio del 2016 e lo aveva portato a una squalifica di 8 anni. In un'intervista al Corriere della Sera, Schwazer ha dichiarato: "Avrò bisogno di alcuni giorni per metabolizzare il tutto ma ero molto contento perché aspettavo questo momento da quattro anni e mezzo. Mia moglie mi ha fatto una bellissima torta al cioccolato con i cinque cerchi olimpici sopra. È stato come la nascita di un figlio”. Nel frattempo la Wada, l'agenzia antidoping, ha minacciato prontamente il ricorso.


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