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Rovella, il ds Corbetta: "Orgoglioso di lui. Alla Lazio sta facendo bene e..."

di Martina Barnabei

Giancarlo Corbetta, ds che ha portato Rovella all'Alcione e poi al Genoa, ha commentato ai microfoni di Radio Laziale il momento che il centrocampista sta vivendo raccontando anche qualche aneddoto. Le sue parole: “È un orgoglio senza dubbio, lo conosco da quando era ragazzino. Ho sempre cercato di portarlo in Alcione con me, ha fatto un anno meraviglioso con noi. Sono contentissimo che abbia intrapreso la strada del Genoa che lo ha portato poi nel mondo dei professionisti. Ho sempre detto al papà che aveva tutte le carte per fare il calciatore professionista”.

“Che tipo di ruolo gli si addice di più? L’intelligenza calcistica è la sua più grande qualità con cui compensa il problema della fisicità. Lui è l’opposto di Milinkovic Savic, ha un fisico normale e compensa intuendo come si sviluppa l’azione un secondo prima degli altri. Anticipa la giocata e gli permette di recuperare una quantità di palloni pur non essendo un intenditore puro. L’ho notato subito quando è stato con noi. L’ha mantenuta intatta nel tempo, unita al fatto che calcia anche molto bene da fermo. È un giocatore che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo e Baroni lo sta sfruttando molto bene. È arrivato alla Lazio per volontà di Sarri che lo ha voluto fortemente, con Tudor la situazione è stata difficile ma quest’anno vedo che sta facendo molto bene. La Lazio sta facendo un bel calcio. Nicolò sta facendo bene anche per atteggiamento, ha qualità umane importanti che non sono così diffuse nel calcio purtroppo. L’unica cosa in cui deve migliorare, e che gli manca per fare il salto definitivo, è la zona gol. Ha un po’ troppa frenesia quando arriva in quella zona, deve essere più freddo”.

“A fine anno eravamo andati a fare un torneo internazionale in Portogallo, una promessa che avevo fatto alla squadra, in cui ti confronti con società dilettantistiche e professionistiche. Noi abbiamo giocato con i 2001 del Benfica e l’allenatore avversario a fine partita venne a chiedere informazioni su Rovella”.

“Lui ha sposato a pieno il progetto Lazio, anche quando le cose con Tudor non andavano. Si sente laziale proprio. Se resterà alla Lazio? Secondo me nel calcio di oggi è veramente complicato assicurarlo”.

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