Roma inchiodata sulle plusvalenze: ma l'affare ora è caduto in prescrizione
Fonte: Rassegna stampa a cura de lalaziosiamonoi.it tratta da La Gazzetta dello Sport
Nel deferimento che è scattato lunedì per Cagliari, Palermo, Ternana e relativi responsabili, è riemerso il nome della Roma legato alle cosiddette plusvalenze fittizie. È scritto che il 5 luglio 2002 Cagliari e Roma si scambiarono alla pari due talenti come Picciau e Ranalli, valutandoli 7.020.000 euro, per poi procedere alla comproprietà. Il prezzo, secondo la Procura "risulta essere abnorme in relazione alle caratteristiche tecniche, ai contratti e alla carriera sportiva dei due calciatori". Tra l'altro si segnala che la "strumentalità dell'operazione" diviene lampante quando l'anno successivo i due furono valutati così: zero Piacciau e centomila euro Ranalli. La buona notizia per la Roma è che la Procura federale ha stabilito il non luogo a procedere al deferimento per via della prescrizione.