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RIVIVI LA DIRETTA - 'Dino e la sua Lazio', Zoff presenta il suo libro. Ci sono anche Inzaghi e Tare - F&V

di Valerio De Benedetti
Fonte: Dai nostri inviati Valerio De Benedetti e Leonardo Giovannetti - Lalaziosiamonoi.it

AGGIORNAMENTO ORE 19.55 - Termina ora l'evento di Lazialità con la foto di rito con tutti i presenti. 

AGGIORNAMENTO ORE 19.40 - Marchegiani: “Tutti vedevano Zoff come idolo, icona da venerare. Io ero già portiere della Nazionale, nel momento in cui sono arrivato alla Lazio. Per me fu un’emozione incredibile essere stato scelto da Zoff per essere il portiere della sua squadra. Ricordo un’intervista al mister alla domenica sportiva in cui diceva “da Marchegiani mi aspetto tanto”. Per me è stata una grande responsabilizzazione e allo stesso tempo un’iniezione di fiducia”. Poi Negro: ”Mi ricordo che da bambino era lussuoso poterlo incrociare. Invece ho avuto la fortuna di essere allenato da lui. Zoff mi ha fatto crescere come calciatore e come uomo. Venivo da Brescia, una realtà diversa da Roma. Lui è stato fantastico, mi ha fatto inserire subito”.

AGGIORNAMENTO ORE 19.35 - Anna Falchi consegna il premio Lazialità a Dino Zoff, poi fa una domanda: "Ma sabato tifa Lazio o Juventus?". La risposta di Zoff strappa applausi: "La risposta è facile, tiferò Lazio". 

AGGIORNAMENTO ORE 19.30 - Arrivano anche i saluti video di tanti ex Lazio: Riedle, Crespo, Casiraghi, Signori, Pancaro e Bergodi ci hanno tenuto a mandare un messaggio per Dino Zoff. 

AGGIORNAMENTO ORE 19.20 - Interviene anche Massimo Maestrelli: “Ho avuto la fortuna di frequentare Dino. Una persona buona, disponibile ed educata. Ringrazio di averlo avuto sulla panchina della Lazio. Ora c’è Simone, sono contentissimo anche che ci sia lui”. Poi Wilson: "Porto sempre con me il ricordo di Dino. Ho avvertito un timore reverenziale verso due personaggi: lui e Gigi Riva. L’ho rincontrato nel nostro quartiere di residenza, dentro me dicevo: “ho avvertito ancora lo stesso timore reverenziale”. Questo perché lui é un mito, lo ringrazio per l’amicizia che mi ha dimostrato". 

Poi una battuta di Zoff su Strakosha: "Bisogna sempre migliorare. Ricordo però la partita di Milano. Se fosse stato all’Inter avrebbe fatto le stesse parate di Handanovic. Lui è in grado di fare quelle cose, ha quella qualità nella rapidità. Sta facendo bene".

AGGIORNAMENTO ORE 19.15 - Peruzzi: "Avevo 11-12 anni è diventato il mio idolo per invidia, tutte le volte alla domenica sportiva lo vedevo e mi chiedevo 'ma come fa a parare senza buttarsi'. L’allenatore mi disse “perché è il più bravo di tutti”. Poi agli Europei del 2000 io ero all’Inter e mi disse se volevo andare a fare il terzo portiere. Primo Buffon e Toldo nelle gerarchie. Ringrazia e gli dissi di chiamare un altro, ero un po' presuntuoso. Poi io andai alla Lazio, quando venne esonerato Eriksson arrivo lui è la prima cosa che disse fu “Cogli*** (ride ndr)”. 

Inzaghi: "È un onore essere qui con voi, porto Zoff sempre nel mio cuore per tantissime cose. É stato l’allenatore che mi ha fatto esordire in Nazionale, era il 29 marzo del 2000, in occasione di Spagna-Italia. É una giornata che ricorderò per tutta la vita. Poi l’anno successivo fu particolare per la vittoria dello Scudetto. Dopo l’esperienza con Eriksson arrivó Zoff da noi alla Lazio, ancora oggi mi rimangono i suoi insegnamenti. La sua pacatezza e calma era straordinaria, nonostante dovesse gestire personalità forti nello spogliatoio. Arrivò e vincemmo 10-11 partite di fila. Davanti a me c’erano Crespo e Salas ed era difficile togliergli il posto. Ma lui aveva sempre una parola per tutti". 

Zoff risponde: "La Lazio di oggi è una realtà importante, ha tutta la mia stima. L’unico neo che ha avuto è perdere le partite quando non c’era partita, perche era nettamente più forte. Ma quando gioca é la miglior squadra del campionato. Ed è merito di Inzaghi sicuramente". E Inzaghi replica: "Sicuramente é un aspetto che dobbiamo migliorare, lo sappiamo. Allo stesso tempo dico che quest’anno inizialmente non venivano i risultati ma rispetto alle scorse stagioni ero ancora più fiducioso. É giusto che ci siano critiche in un ambiente come Roma. Ai ragazzi ho detto che dominando le partite il più delle volte le vinci. L’obiettivo é sempre guardare la prossima. Sabato sarà difficilissimo ma ce la giocheremo con le nostre armi. Vedremo che accadrà".

VIDEO - ZOFF PARLA DELLA LAZIO DI OGGI

AGGIORNAMENTO ORE 19.00 - Sale sul palco la Lazio: Inzaghi, Peruzzi, Tare e De Martino insieme a Dino Zoff. Il primo a prendere parola è Tare: "Sono molto emozionato. Il mio ricordo legato a lui è nel Mondiale dell'82. Ero a Valona, facevamo tutti il tifo per l'Italia". Zoff ringrazia e poi risponde: "Apprezzo molto quello che stai facendo alla Lazio, hai costruito una grande squadra". 

VIDEO - L'ANEDDOTO DI DI MARTINO SU ZOFF

VIDEO - LA DELEGAZIONE DELLA LAZIO SALE SUL PALCO

AGGIORNAMENTO ORE 18.50 - Questo è il momento di Giancarlo Oddi, vice di Zoff in panchina: "Sono molto legato a Dino. Lui è una persona eccezionale, lo è stato da allenatore, da presidente e nell'arco di tutta la sua vita". Poi Montesano: "Zoff era importante già prima di venire alla Lazio, ma quando è venuto è diventato un dio nell'Olimpo (ride ndr). ". Infine Giordano: "Ho avuto la fortuna di giocarci contro, ma anche qualche partita insieme. Lui era leggenda, è stato un onore, diverso da tutti gli altri".

AGGIORNAMENTO ORE 18.45 - Arriva anche la rappresentanza della Lazio. Dopo Manzini ecco arrivare anche Simone Inzaghi, Angelo Peruzzi, Igli Tare e il direttore della comunicazione Stefano De Martino. 

VIDEO - L'ARRIVO DELLA DELEGAZIONE DELLA LAZIO

AGGIORNAMENTO ORE 18.40 - Interviene Malagò: "Zoff è un'istituzione un patrimonio del calcio. Solo chi è in buonafede non può essere tifoso di Dino Zoff. Come pochi nel nostro paese non  ha mai avuto una macchia, una maldicenza. Lui è una persona di stile, a lui posso dire solo grazie. La storia della Lazio ha in Dino un personaggio chiave, fa parte dell'epopea biancoceleste, ma in generale di tutto lo sport italiano".

AGGIORNAMENTO ORE 18.30 - La Juventus, ma soprattutto la Nazionale, Zoff ricorda i momenti più belli della sua carriera da calciatore. Tra questi il ricordo di Italia-Brasile 3-2, quando la tripletta di Paolo Rossi stese la nazionale verdeoro. 

AGGIORNAMENTO ORE 18.15 - Zoff entra emozionato nel Salone d'Onore del Coni fra gli applausi dei tanti presenti e si accomoda al centro del palco. Ad accompagnarlo Marco Tardelli, Franco Melli, Nicola Pietrangeli e Alessandro Vocalelli. 

ROMA - Nella splendida cornice del Salone d'Onore del Coni, Dino Zoff ha presentato l'ultimo volume della collana "I grandi libri di Lazialità", dedicato all'ex portiere campione del Mondo, storica figura del mondo Lazio. Tanti i personaggi del mondo dello sport presenti quest'oggi per l'occasione: tra ex compagni di squadra, come Marco Tardelli, e calciatori allenati nella sua lunga storia da allenatore.

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Pubblicato il 5-12-2019 alle ore 18.15


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