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Premier League, la protesta continua: giocatori e staff ancora in ginocchio

di Tommaso Marsili
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

La Premier League continua la lotta contro il razzismo. Dopo la morte di George Floyd, avvenuta il 25 maggio del 2020, tutti hanno deciso di dire basta all'odio razziale organizzando proteste e inginocchiandosi in tutto il mondo. Anche nel calcio gli atleti hanno aderito al coro inginocchiandosi prima del fischio d'inizio (in Inghilterra questa iniziativa è stata sempre spalleggiata dalla lega). Con un comunicato ufficiale la Premier ha esteso il supporto a giocatori e staff delle 20 squadre: "Sentiamo che ora, più che mai, è importante per noi continuare a metterci in ginocchio come simbolo della nostra unità contro ogni forma di razzismo. Rimaniamo fermamente impegnati nel nostro unico obiettivo di sradicare il pregiudizio razziale ovunque esista, per realizzare una società globale di inclusione, rispetto e pari opportunità per tutti".


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