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Politica / Governo, Conte: "Renzi? Sorpreso dai tempi. Mi fido del Pd"

di Redazione Cronaca - LLSN

Il premier Giuseppe Conte, intervistato da Enrico Mentana sul palco della festa di Leu, parla per la prima volta della scissione del Pd voluta da Renzi: "Mi hanno sorpreso i tempi, e l'ho detto francamente a Renzi. Nel momento in cui un presidente incaricato in riserva deve scioglierla, è bene che abbia piena contezza di come si predispongono le forze di governo. Se avessi saputo della decisione, lo dico anche nell'interesse del gruppo che si è formato, avrei preteso e voluto un'interlocuzione diretta con il gruppo stesso. Ma non è venuta meno la sostenibilità del progetto di governo".

SULLA SINISTRA - "Io non ho avuto incroci, non sono mai stato militante, però sono stato sempre molto attento, la mia è una formazione di sinistra, di cattolicesimo democratico. I miei ragionamenti sono sempre quelli e ho visto che anche le opposizioni mi avevano seguito con attenzione".

IMMIGRAZIONE - "Quando ho parlato di immigrazione non ho mai accettato la formula riduttiva di 'porti aperti e porti chiusi' e ho sempre ragionato di rispetto dei diritti fondamentali. Io personalmente non vedo le ong come nemici del popolo, non ci sarà mai ombra su questo. I rapporti personali con l'UE sono sempre stati buoni. Prima chiedevo cortesie personali mentre l'Italia chiedeva solo per sé, oggi c'è un approccio sistemico, più coerente".

RISPOSTA A DI BATTISTA - "Io del Pd mi fido, perché è una forza che responsabilmente ha deciso di partecipare a questo governo per il bene del Paese. Sulla Lega? Il mio no alla Lega detto a Biarritz era all'infinito. Lo vede quell'orizzonte oltre il Colle?".


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